mercoledì 23 novembre 2016

Patè di fegato di pollo col bimby

patè di fegato di pollo
  • 300 gr di fegato di pollo
  • 5 alici, senza spine
  • 1/2 sedano
  • 1 carota
  • 1/2 cipolla
  • 1 barattolo ci capperi
  • 1 barattolo di, sottoaceti da 100 gr
  • 35 gr vino bianco
  • olio (1 cucchiaio)
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione della ricetta

  1. togliere le spine alle acciughe e lavarle
    posizionarle nel Closed lid e tritare 5'' vel 7 e mettere da parte
    tritare la cipolla 5'' vel 7
    aggiungere olio.sale,pepe, sedano e carote 3 min vel Gentle stir setting 100°
    unire il fegato di pollo (lavati) e cuocere 8min varoma Counter-clockwise operationvel Gentle stir setting
    aggiungere il vino bianco e cuocere 3 min varoma Counter-clockwise operationvel Gentle stir setting
    unire i capperi,acciughe e sottoaceti e frullare 1 min vel 3 e poi ancora 1 min vel 4
    se risulta liquido tritare per un min da vel 1 a vel 7
    lasciare raffreddare e mettere in frigo

Torta soffice alle mele , cocco e cioccolato bimby

Ingredienti:

Farina 250 gr
Burro 250gr
Zucchero  di canna 250gr
Cocco 250gr 
gocce di cioccolato
1 bustina di  lievito
1 bustina di vanillina
scorza di 1 limone
4 mele
Uova 5

Preparazione

Montare a neve 5  albumi vel 4 37° 3-5 secondi, metterli da parte.
Sbucciate le mele e irrorate di succo di limone.
Zucchero e limone vel 8 per30 sec, aggiungere 3 tuorli vel3 per 30sec in senso antiorario .
Aggiugere il burro, la farina ,il cocco, la vaniglia,il lievito,le goccie di ciccolato 5 minuti vel 5 sempre senso antiorario, uno alla volta in questo ordine.
Unire gli albumi  montati a neve, sempre in senso antiorario ,vel 4 2 sec.
Far riposare l'impasto per 30 mimuti ,accendere il forno.
Prima di versare l'impasto nella teglia,foderata con la cartaforno, impastare  di nuovo in senso antiorario per 5 secondi vel 4.
Ora sistemare le mele a raggera.
Infornare 180° per 40'.


sabato 19 novembre 2016

Albumi a neve col Bimby

  Quest'operazione col Bimby è facilissima, ma devi osservare delle regole importantissime, altrimenti viene una schifezza!

E' un po' come per montare la Panna è un'operazione facilissima ma solo se si rispettano alcune regole fondamentali.

In molti mi hanno scritto: "perché a me non mi si montano gli albumi a neve? Meglio farlo a mano!" Nooooooo! Col Bimby è velocissimo ed il risultato è eccellente!

Vuoi mettere fare un tiramisù montando a neve in 3 Minuti (mentre tu fai altre cose) piuttosto che stare lì e farlo tu a mano?

Questi consigli ti potranno essere utili nella preparazione di diverse ricette. Ad esempio per il Tiramisù oppure per la Torta al Cioccolato.

Ricetta n° 1

Ingredienti

- Da 2 a 10 Albumi
- 1 Pizzico di Sale

Come montare gli albumi a neve

Inserisci nel boccale del Bimby la farfalla.

Inserisci gli albumi e un pizzico di sale.

Imposta da 3 a 5 Min. (a seconda del numero di albumi) 37° Vel. 4.

Controlla dal foro quando gli albumi sono montati a neve, eventualmente puoi aumentare i minuti.

Cosa non devi mai scordare di fare per montare gli albumi!

- gli albumi non devono essere freddi di frigorifero

- non ci devono essere residui di tuorlo

- metti sempre la farfalla

- imposta la temperatura a 37°

- aggiungi un pizzico di sale

- il boccale e la farfalla devono essere asciutti

Ricetta n° 2

Nel caso di preparazioni che utilizzino anche lo zucchero, puoi seguire queste indicazioni di Lorena che mi ha scritto:

"Sono appassionata di cucina e amo il mio Bimby! Volevo però farti una puntualizzazione. Leggo su ogni ricetta che prevede gli albumi montati a neve di utilizzare un pizzico di sale, secondo me erroneamente.
Seguendo moltissimo i programmi su Sky con il maestro pasticcere Montersino so che, gli albumi non vanno montati col sale, ma bensì con lo zucchero. il pizzico di sale all'inizio sembra creare volume, ma alla fine li rende instabili, mentre lo zucchero li rende molto soffici e di una "neve" duratura. Io stessa ho constatato la verità di questa tecnica, così ho iniziato a dividere lo zucchero, che prima montavo solo con i tuorli, con anche le chiare. Prova e mi dirai!
Grazie dell'attenzione e spero di non esserti sembrata arrogante!"

Ingredienti

- Albumi secondo la ricetta
- Zucchero secondo la ricetta


Come montare gli albumi a neve

Inserisci nel boccale del Bimby la farfalla.

Inserisci gli albumi e lo zucchero.

Imposta da 3 a 5 Min. (a seconda del numero di albumi) 37° Vel. 4.

Controlla dal foro quando gli albumi sono montati a neve, eventualmente puoi aumentare i minuti.


Cosa non devi mai scordare di fare per montare gli albumi!

- gli albumi non devono essere freddi di frigorifero

- non ci devono essere residui di tuorlo

- metti sempre la farfalla

- imposta la temperatura a 37°

- il boccale e la farfalla devono essere asciutti

Ingredienti

- Albumi secondo la ricetta
- Zucchero secondo la ricetta


Come montare gli albumi a neve

Inserisci nel boccale del Bimby la farfalla.

Inserisci gli albumi e lo zucchero.

Imposta da 3 a 5 Min. (a seconda del numero di albumi) 37° Vel. 4.

Controlla dal foro quando gli albumi sono montati a neve, eventualmente puoi aumentare i minuti.


Cosa non devi mai scordare di fare per montare gli albumi!

- gli albumi non devono essere freddi di frigorifero

- non ci devono essere residui di tuorlo

- metti sempre la farfalla

- imposta la temperatura a 37°

- il boccale e la farfalla devono essere asciutti

Gamberi al Vapore con Bimby

Ingredienti

(4 persone)
- 100 gr Prezzemolo
- 100 gr Olio EVO
- q.b. Pepe Rosa
- 1/2 Limone succo
- 450 gr Acqua
- 100 gr Vino Bianco
- q.b. Sale
- 500 gr Code di Gamberi

Inserisci nel boccale il prezzemolo, l'olio, il pepe rosa e il succo di limone. Metti il misurino al boccale. 5 Sec. Vel. 7. Metti da parte.

Versa nel boccale l'acqua, il vino e il sale. 6 Min. 100° Vel. 1.

Rivesti il vassoio del Varoma con della carta forno bagnata e strizzata e adagia sopra le code di gambero. 15 Min. Temp. Varoma Vel. 1.

Terminata la cottura disponi i gamberi in un piatto da portata e condisci con l'olio aromatizzato preparato all'inizio.

Il mio consiglio

Puoi sostituire il vino con una fetta di limone bio o una fettina di zenzero fresco. In questo caso utilizza 550 gr di acqua.

Se non hai gli ingredienti per preparare la salsina, sostituisci questo condimento con olio e limone.

giovedì 17 novembre 2016

Vellutata di finocchi e carote

 

 

Ingredienti

4 porzione/porzioni
  • 350 grammi finocchio
  • 250 grammi carote
  • 40 grammi porro
  • 0,5 litri acqua calda
  • 30 grammi olio evo
  • q.b. sale
  • q.b. pepe
  • q.b. Parmigiano reggiano gratuggiato

Preparazione della ricetta

Lavate e tagliare a pezzi grossi le verdure metterle nel Closed lid e tritare 4 secondi velocità 7, si cucinano meglio se non tagliate troppo. Aggiungere l'olio e cucinare a 100 gradi per 10 minuti Gentle stir setting vel.1.
Poi agguingere l'acqua e il dado e cucinare a 100 gradi 10 minuti Gentle stir setting vel 1, salare se necessario.
Infine Gentle stir setting vel 9 per 2 minuti, se la vellutata non è densa come di vostro gradimento basta allungare la cottura magari con temperatura varoma.
Servire calda con un filo di olio è il formaggio grana.
Io x decorare ci ho aggiunto paprica e le figliette del finocchio!

Vellutata di finocchi

 

Ingredienti

  • un quarto di cipolla di tropea
  • 15 gr di olio evo
  • 400 gr finocchi a cubetti
  • 200 gr patate a cubetti
  • 500 gr acqua
  • un cucchiaio di brodo vegetale Bimby

Preparazione della ricetta

  1. Inserire nel Closed lid la cipolla 5 sec vel 5.Aggiungere l'olio 2 min 100° vel 1.Mettere il finocchio ,le patate,l'acqua e il dado 30 min 100° vel 1.Quando mancano 10 sec portare a vel 7.Servire con i cubetti di crostini, parmigiano e peperoncino per i più audaci tmrc_emoticons.)

Vellutata di topinambur

Il topinambur è un tubero molto simile alla patata per consistenza, ma non per apporti nutrizionali. Al contrario delle patate, infatti, non è una fonte di carboidrati e ha un apporto calorico decisamente inferiore.
Per preparare la vellutata di topinambur, fate rosolare uno scalogno in un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva, aggiungete il topinambur e coprite con brodo o acqua.
Fate cuocere per 20 minuti, aggiungendo acqua o brodo se dovesse asciugarsi troppo.
Frullate e servite con un giro d’olio e dei crostini di pane tosati in forno.
La vellutata di topinambur è ottima arricchita con la zucca oppure la salvia.
E per portare in tavola un piatto unico? Spiedini di gamberi grigliati e la cena è servita in un attimo.

Vellutate ai pomodori

Per realizzare la vellutata di pomodori fate scaldare un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva in un tegame e soffriggete una cipolla tritata, una carota e due patate tagliate a tocchetti.
Mescolate, sfumate con una tazzina di caffè di brodo vegetale (o semplice acqua) e fate cuocere per 5-10 minuti.
Aggiungete un litro di passata di pomodoro, regolate di sale e fate sobbollire per altri 20 minuti prima di frullare e servire.
E lo sfizio senza sensi di colpa? Unite al soffritto iniziale del peperoncino e della paprika; guarnite con un mix di semi di girasole e di zucca; una cucchiaiata di robiola o stracchino oppure del pesto darà molto gusto con poche calorie.

Vellutata di cavolfiore

Fate scaldare due cucchiai d’olio extra vergine d’oliva in una casseruola.
 Aggiungete un porro affettato sottilmente e fatelo rosolare per qualche minuto.
 Unite anche un cavolfiore ridotto in cimette, 200 ml di acqua o brodo vegetale, un pizzico di sale e fate cuocere finché la verdura non è cotta.
 Frullate e regolate la densità aggiungendo altro brodo (o acqua) oppure facendo cuocere ulteriormente la vellutata.
Servite con un giro d’olio e pepe nero macinato fresco.

 Per arricchire la prima delle tre vellutate light aggiungete dei pinoli o delle listarelle di speck tostate in una padella antiaderente; giocate con le spezie, curcuma e curry si abbinano divinamente al cavolfiore; sostituite il brodo vegetale con del latte di cocco per dare un tocco orientale a questo grande classico tra le vellutate light.

lunedì 14 novembre 2016

dieta per sbloccare

MODELLO di ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE e GRASSO ADDOMINALE
Il lavaggio linfatico e la gestione ormonale del metabolismo corporeo

Il modello di alimentazione funzionale "lavaggio linfatico" è organizzato in un modulo di cinque giorni:
A - tre giorni con cereali
B - un giorno ovo – pesco – vegetale
C - un giorno di digiuno consapevole

A - METODO TRE GIORNI CEREALI
- primo giorno RISO INTEGRALE (non riso bianco)
- secondo giorno ORZO
- terzo giorno FARRO.
Consiglio di bere acqua all’inizio dei ogni pasto e durante i pasti.
In questi tre giorni, pranzo e cena non hanno verdura cruda e cotta.
Negli spuntini consiglio estratti (centrifugati) di verdura (80%)e di frutta (20%), per ottenere i carboidrati, minerali, vitamine e molecole con azione sul DNA, con riduzione netta della fibra alimentare. La frutta e la verdura la assumiamo negli spuntini sotto forma di estratti (centrifugati), senza fibra alimentare.

SCHENA ALIMENTARE TRE GIORNI CEREALI

COLAZIONE
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(seguire gli schemi riportati nel metodo settimanale di alimentazione consapevole, qui riporto solo un esempio)
- Una tazza di tè verde
- Prosciutto crudo magro
- Pane integrale di segale
- 4 mandorle (o altro seme oleoso)
- * Caffè, se gradito, non zuccherato

SPUNTINO MATTINA e POMERIGGIO
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realizzare un estratto (centrifugato) composto (80% verdura + 20% frutta di stagione) oppure un frutto di stagione

PRANZO e CENA
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- ALIMENTO PROTEICO a scelta nella lista allegata (sono riportate indicazioni grammature singolo alimento)
- CEREALE (primo giorno riso integrale; secondo giorno orzo; terzo giorno farro: dose 50 g pesato a crudo a pranzo; 40 g a cena.
- OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA (tre cucchiaini da caffè)
- ACQUA

DOPO CENA
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5 mandorle oppure 6 gherigli di noci (tre noci, in ogni noce ci sono due gherigli) oppure 5 noccioli
(apportano proteine vegetali, omega 3, magnesio, minerali e vitamina, fibra alimentare adeguata per avere un migliore microbiota)

ALIMENTI PROTEICI con PORZIONE grammi
(peso crudo al netto degli scarti)

CARNE BIANCA
Pollo (petto): 120
Pollo (intero senza pelle): 140
Coniglio magro: 120
Tacchino (petto): 130

CARNE ROSSA
Vitellone magro: 120
Agnello magro: 130
Maiale magro: 120

PESCE
Nasello: 160
Dentice: 170
Cernia: 160
Orata: 140
Palombo: 170
Razza: 200
Rombo: 170
S.Pietro: 170
Salmone fresco: 150
Sogliola: 170
Spigola: 170
Triglia: 180
Pesce spada: 170
Sarda: 130
Polpo: 220
Seppie: 200
Calamari: 220

SALUMI
Prosciutto crudo magro: 70
Prosciutto cotto magro: 60
Bresaola: 70

FORMAGGI
Mozzarella vaccina: 100
Stracchino: 70
Scamorza: 70
Ricotta vaccina: 150
Fiocchi di latte magri: 150
Asiago: 70
Parmigiano: 50
Grana: 50

B- GIORNATA OVO - PESCO – VEGETARIANA

COLAZIONE
Bevanda calda: tè, o orzo, o tisana, o caffè non zuccherato
- ALIMENTO GLUCIDICO: fiocchi di frumento integrali g 30, o fiocchi di avena g 30, o fiocchi di mais g 30, o biscotti secchi g 30, o muesli g 30, o biscotti integrali g 40, o frutta fresca di stagione - ALIMENTO PROTEICO: yogurt da latte scremato g 200, o una tazza di latte di soia o latte vaccino scremato o un vasetto di yogurt (g 125) da latte intero,
- SEMI OLEOSI) (frutta secca): 3 noci o 5 mandorle o 5 nocciole.

SPUNTINO MATTINA
Centrifugato con frutta fresca di stagione e con verdura cruda di stagione. Oppure un frutto fresco di stagione

PRANZO
- Insalata di carote e finocchi (porzione libera)
- Merluzzo (g 180 ) al forno con pinoli e noci
- Verdura cotta a piacere (porzione libera)
- Farro integrale (peso crudo g 40)
- Olio extra vergine di oliva (due cucchiaini)

MERENDA
- Una tazza di tè verde oppure una tazza di orzo non zuccherato o tisana, non zuccherata.
- Un frutto fresco di stagione

CENA
- Insalata croccante di mele verde, sedano, finocchi (porzione libera) e patate lessate (150 g peso a crudo)
- Frittata di due uova con verdure a piacere
- Olio extra vergine di oliva grammi 15 (tre cucchiaini)

DOPO CENA
Tisana di finocchio dolce

C - DIGIUNO CONSAPEVOLE
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COLAZIONE
- latti vegetali (riso o mandorla o soia o avena o altro cereale...) o yoghurt e cereali integrali senza aggiunta di zucchero o di cioccolato (sono biscotti camuffati),
- frutta fresca di stagione
- alcune mandorle o noci o altro seme oleoso gradito

SPUNTINI MATTINA E POMERIGGIO
frutta fresca di stagione nello spuntino della mattina e nel pomeriggio oppure centrifugati, meglio gli estratti, di frutta (80%) e verdura fresca cruda di stagione (20%)

PRANZO E CENA
durante il digiuno “consapevole” è necessario mangiare una porzione di verdura cruda mista, finemente tritata per agevolare la digestione gastrica e una porzione di verdura cotta, per agevolare assorbimento di caroteni, dose libera condita con olio extra vergine di oliva, aceto, aggiungere alcuni gherigli di noci o mandorle o pinoli o semi di zucca;
pane integrale di segale (g 40).
I semi oleosi apportano proteine vegetali, omega 3, fibra alimentare prebiotica (utile per gestire il microbiota intestinale) e minerali. Sono da considerare veri integratori naturali utili nel digiuno temporaneo. Ovviamente non devono essere salati e neppure tostati.
Bere almeno un litro di acqua durante la giornata con residuo fisso secco superiore a 500 mg / litro (migliore introduzione di minerali).

Crema Budwig bimby

  • 2 cucchiai di, cereali a piacere (grano saraceno o avena o frumento oppure fiocchi cereali  cornflakes ).
  • 1 cucchiaio di semi oleosi a piacere (noci, nocciole, mandorle, semi di girasole noci, mandorle, pistacchi, pinoli, anacardi, semi di girasole, semi di sesamo, etc.); ).
  • uno vasetto yogurt magro ,100g di ricotta magra o di soia o di capra
  • 1/2 banana (oppure succo di agave o succo di acero oppure 1 o 2 cucchiaini di miele, ).
  • il succo di mezzo limone biologico.
  • 2 cucchiaini di olio di lino biologico spremuto a freddo o 1 cucchiaino e 1/2 di semi di lino
  • Frutta fresca di stagione.

Preparazione della ricetta

  1.  Inserire nel Closed lid i cereali e i semi di lino, frullare 10" vel.5 aggiungere lo yogurt la banana il succo di limone l'olio di lino e la frutta fresca, frullare per 10" vel 4.
    La frutta si può anche aggiungere alla fine a pezzi, invece di frullarla.
      Se vi sentite sempre stanche provatela per qualche giorno e poi mi direte. 
  2. Ogni 6 mesi è consigliabile sostituire i semi di lino con l’olio di lino per 30 giorni e poi ritornare tranquillamente all’uso dei semi che contengono tracce di acido cianidrico, ma solo in infinitesima parte.
  3.  
  4.  

domenica 6 novembre 2016

biscotti vegani

INGREDIENTI
- 180 g di farina 0
- 100 g di zucchero di canna
- 45 g di olio extravergine d'oliva
- 45 g di latte di soia
- scorza di mezzo limone bio
- 1 presa di sale
- 100 g di cioccolato fondente
- mezzo cucchiaino raso di lievito per dolci
PROCEDIMENTO
  1. Iniziamo foderando una teglia con carta forno e accendiamo il forno alla temperatura di 180°. 
  2. In una ciotola setacciamo la farina con il lievito. Aggiungiamo un pizzico di sale, lo zucchero e mescoliamo bene con una forchetta.
  3. In un'altra ciotola versiamo insieme l'olio e il latte di soia. Grattugiamo la scorza di limone e mischiamo bene. 
  4. Tritiamo il cioccolato grossolanamente e teniamolo da parte.
  5. Versiamo il miscuglio di olio e latte nella farina, un po' alla volta mescolando bene. Per ultimo aggiungiamo il cioccolato a cubetti. Dovremo ottenere un impasto piuttosto compatto che si stacca dalle pareti ma morbido e appiccicoso al tatto. 
  6. Preleviamo dei mucchietti grandi come noci anche usando le mani, e disponiamoli sulla teglia distanziandoli di un paio di centimetri gli uni dagli altri. Dovremmo ottenere una ventina di biscotti. 
  7. Inforniamo a 180°C e cuociamo per 20 minuti. Una volta sfornati lasciamo raffreddare i biscotti in modo che il cioccolato solidifichi bene. Appena sfornati risultano infatti molto morbidi ma non preoccupatevi, non sono crudi. La giusta consistenza è morbida dentro e croccante fuori.

sabato 22 ottobre 2016

Torta sette vasetti al cacao

Per preparare una torta scura, ma senza utilizzare il cioccolato in barretta,  potete semplicemente aggiungere qualche cucchiaio di cacao in polvere alla classica ricetta della torta sette vasetti che si prepara dosando tutti gli ingredienti con un vasetto di yogurt da 125 gr come misurino. Mescolate 3 uova con due vasetti di zucchero, uno di olio di semi e uno di yogurt bianco o vanigliato. Aggiungete poi 2 vasetti di farina 00, uno di cacao amaro e una bustina di lievito ben setacciati.  Versate il composto in uno stampo rivestito con carta forno e cuocete a 180° per 30 minuti.
Questa torta è ottima anche come base da farcire con crema di nocciole e panna, o con confettura o crema pasticcera. Per una festa di compleanno potete decorarla con ganache al cioccolato o frutta fresca. Ottima alternativa (anche molto semplice!) al classico pan di Spagna.

venerdì 21 ottobre 2016

Torta al cioccolato Cucina Italiana

Per prepararla bisogna sciogliere a bagnomaria 200 gr di cioccolato fondente con 100 gr di burro. Poi si uniscono a questa crema, una volta fredda, 4 tuorli, uno alla volta, e 60 gr di farina 00 setacciata.
A parte si montano 4 albumi con 100 gr di zucchero e poi si aggiungono all’altro composto molto delicatamente mescolando dall’alto verso il basso.
Si versa tutto in una tortiera imburrata ed infarinata e si cuoce in forno a 180° per 15 minuti.

Cozze di Al Bano

Ingredienti
1 kg di cozze pulite e di giornata
mezzo bicchiere di vino bianco
3 spicchi d’aglio
mezza cipolla
1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
1 manciata di prezzemolo
1 manciata di basilico
1 peperoncino piccante
1 manciata di parmigiano grattugiato
Pulire le cozze e lavarle bene. Mettere nel frullatore l’olio, l’aglio, la cipolla, il prezzemolo, il basilico e il peperoncino. Frullare il tutto ottenendo una salsina fluida. Trasferirla
in una padella abbastanza grande e cuocerla a fuoco medio per circa venti minuti. Aggiungere le cozze e il vino bianco. Continuare la cottura finché le cozze si aprono. Spruzzare di formaggio grattugiato e servire con l’aggiunta, a piacere, di un paio di friselle sminuzzate. E poi, buon appetito!
P.S. La ricetta ha una variante che prevede l’utilizzo di tutti gli ingredienti senza frullarli, rispettando i loro tempi
di cottura… e se avete qualche dubbio chiamatelo!

lunedì 17 ottobre 2016

Torta di ricotta

  • 200g di farina 
  • 150g di zucchero di canna o semolato
  • 1 bustina di lievito adatto ai dolci
  • gocce di cioccolato quanto basta ( 50/60g circa)
  • 350 g di ricotta fresca
  • 3 uova intere
  • uva passa
  • 1 mela

Per decorare:

  • zucchero a velo 

Come fare:

Mettere nel boccale la ricotta e lo zucchero e lavorarli 1 min. vel.4
Aggiungere le uova  vel.4 40 sec.
Aggiungere la farina e il lievito vel.4 35 sec.
Aggiungere le gocce e mescolare 20 sec. antiorario vel.2
Mettere il composto in una teglia foderata di carta da forno aggiunge uva passa e mela ,
  cuocere in forno a 180° per circa 40 min.

Zucchine

Verde scuro o più chiaro, allungate o rotonde. Ormai le zucchine sono sempre disponibili, ma le conosciamo davvero?
Ecco 3 dritte per orientarsi al banco delle verdure:
  1. Crookneck, l’eccentrica
È quella con buccia gialla e con una forma che sembra il collo d’oca. Ha un gusto più dolce, quindi è perfetta per risotti, paste e frittate. Originaria del Messico, ha molte affinità con la zucchina gialla friulana.
  1. Lunga, la più famosa
È la più diffusa. Si presenta con colore verde scuro o con striature più chiare. Le varianti sono tante:: “Striata d’Italia”, “Zucchino di Milano” di color verde pallido; “Zucchino genovese”, allungato con estremità rigonfie; “Cocuzzella di Napoli” di colore verde scuro a striature più chiare. Si possono ricettare in tutti modi: ripiene, grigliate, crude in insalata o come alternativa al pesto di basilico. Insomma fatevi ispirare dalla vostra creatività ed esperienza!
  1. Tonda, da riempire!
Anche in questo caso le fogge sono numerose: “Tonda di Piacenza”, molto scura, “Tonda di Nizza”, più chiara e appiattita alle estremità e “Tonda di Firenze”. Anche questa specie si trova tutto l’anno, questa la stagione migliore per gustarle, soprattutto farcite!
Le proprietà e i benefici (chi l’avrebbe mai detto):
  • il potassio che regola la quantità di liquidi nel corpo;
  • la Vitamina A che favorisce l’abbronzatura e contrasta l’invecchiamento;
  • la Vitamina C e la Vitamina E che proteggono dai radicali liberi;
  • l’Acido Folico che esercita un’efficace azione digestiva.
In poche parole le zucchine hanno proprietà lassative, antinfiammatorie, disintossicanti e anche diuretiche, utili dunque anche per combattere infiammazioni urinarie, insufficiente renali, disfunzioni a livello intestinale, come dissenteria e stipsi. E poi sono poco caloriche! 18 kcal per 100 gr. Oltretutto favoriscono il sonno, rilassano la mente.
Quindi evviva le zucchine che sono così eclettiche da trasformarsi in piatti deliziosi. Sbizzarriamoci allora con qualche ricetta insolita.
  1. Nidi di zucchine e uovo
Piatto gustoso, leggero, nutriente, da accompagnare con sottili fettine di pane casereccio (meglio se integrale), da “pucciare” nel tuorlo caldo.
Ingredienti per 4 persone
4 zucchine, 4 uova, 1 cucchiaio di dado vegetale in polvere, olio evo, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Tagliate le zucchine, lunghe e scure, a julienne, mettetele in una padella con un po’ d’acqua (1 tazzina da caffè) a temperatura ambiente e il cucchiaino di dado vegetale in polvere. Fatele andare a fuoco medio finché sono quasi cotte, ma ancora croccanti. Poi, con un cucchiaio di legno, ricavate in mezzo alle zucchine 4 “buchi” dove inserire le uova, senza farle fuoriuscire dal loro “nido”.
Cuocete finché le uova non avranno il tuorlo leggermente morbido e l’albume cotto (come si fa per l’occhio di bue). Quindi, servite con un filo di olio a crudo e una spolverata di pepe.
  1. Zucchine e carote alla salsa di soia
Piatto semplice da usare come contorno di pesci e carni o per accompagnare il riso bianco, all’orientale. In questo caso le verdure vanno tagliate a cubetti.
Ingredienti per 4 persone
4 carote, 4 zucchine, 1 bicchierino di soia, mezzo bicchiere di acqua.
Preparazione:
Dopo aver lavato le verdure, pelate le carote e tagliatele a strisce non troppo sottili. Tagliate allo stesso modo anche le zucchine, senza sbucciarle. Mettetele, poi, in padella insieme a mezzo bicchiere d’acqua e salsa di soia (circa un bicchierino, aumentare o diminuire secondo il proprio gusto) e cuocete a fuoco medio alto, finché il liquido evapora. Naturalmente le carote, a cottura ultimata, (10 minuti circa) resteranno un po’ più croccanti delle zucchine, ma qui vale il gusto personale. Se preferite una consistenza più morbida, dovete mettere in padella le carote nell’acqua qualche manicata di minuti prima di aggiungere le zucchine.
  1. Tartare con tris di zucchine, salmone e pomodorini
Un piatto fresco e originale che combina delicatezza ma anche tanto gusto. Proponetelo per una cena come piatto unico o servitelo come antipasto e preparatevi ai complimenti!
Ingredienti per 4 persone
2 zucchine, 500 gr di pomodorini c, 400 gr di salmone,!/2 succo di limone, 4 cucchiai di olio evo, 1 cucchiaino di sale, erba cipollina q.b.
Preparazione:
Lavate le verdure, poi dopo averle private delle 2 estremità, grattugiate le zucchine molto sottili e lasciatele scolare perché perdano la loro acqua. A questo punto tagliate a cubetti i pomodorini e lasciate scolare anche questi. Nel frattempo affettate in strisce sottili il salmone e mettetelo a macerare con il mezzo succo di limone. Condite con sale e limone le zucchine, poi adagiate su un piatte un coppapasta e depositatevi 2 e 3 cucchiai di zucchine. Premete, adagiatevi su le fettine di salmone e per ultimo i cubetti di pomodoro precedentemente conditi con olio e sale. Completate con qualche filo di erba cipollina. Realizzate altre tartare con lo steso procedimento e poi ponete tutto in frigo fino al momento di servire.
  1. Zucchine feta e pomodori al forno
Ingredienti per 4 persone
600 gr di zucchine, 5 pomodori, 100 gr di feta, olio evo, sale e menta e timo q.b.
Preparazione:
Lavate le verdure, asciugatele e poi dividete le zucchine per metà e da ognuna ricavatene delle fette sottili. Affettate anche i pomodori e intanto mettete una griglia sul fuoco. Spennellate le zucchine e i pomodori con olio di oliva e poi grigliatele. Preriscaldate il forno a 200° gr, prendete una pirofila, ungetela con l’olio e depositatevi prima le zucchine, poi i pomodori, salate e concludete con la feta tagliata a tocchetti sottili. Aggiungete un filo d’olio, ancora un pizzico di sale e qualche foglia di menta e timo. Infornate e cuocete per circa 20/30 minuti finché le zucchine non saranno tenere. Servite accompagnando il piatto con fette di pane integrale.

Vellutata di zucca bimby senza farina

Ingredienti

6 persona/persone
  • 400 g zucca pelata, a dadini
  • 400 g patate, a dadini
  • 1 cipolla
  • 20 g olio evo
  • 0,600 litri acqua
  • 15 g burro
  • 1 dado vegetale
  • 15 g zenzero

Preparazione della ricetta

  1. Mettere nel Closed lidla cipolla e tritarla per 5 sec. a velocità 7.
    Aggiungere l'olio e rosolare per  2 minuti a 100 C°, velocità 1.
    Mettere tutti gli altri ingredienti (eccetto il burro) e cuocere per 30 minuti a 100 C°, velocità 1.
    Alla fine mettere il burro e frullare per 30 secondi a velocità 10.
    Aggiustare di sale e pepe e servire.

giovedì 6 ottobre 2016

Crostata con meringa

Ingredienti per una crostata da 20x20 cm
Zucchero integrale di canna (Muscovado) 60 g
Farina 00 250 g
Burro freddo di frigo 120 g
Uova biologiche medie 1
Sale fino 1 pizzico
Per il curd di limone
Limoni (succo e scorza) 3
Zucchero 220 g
Burro 100 g
Amido di mais (maizena) 30 g
Uova 3
Tuorli 2
Per la meringa all'italiana
Albumi a temperatura ambiente 100 g
Acqua 30 g
Zucchero 200 g

Preparazione

Crostata con curd di limone e meringa
Per preparare la crostata con curd di limone e meringa cominciate occupandovi della pasta frolla. Nella planetaria in cui avrete inserito la frusta piatta unite il burro molto freddo a cubetti e la farina (1), azionate la frusta a velocità medio-bassa e fatela lavorare fino ad ottenere una sabbiatura abbastanza uniforme. Con la frusta ancora in azione, unite quindi lo zucchero muscovado (2) ed infine l’uovo (3) e il sale.
Crostata con curd di limone e meringa
Quando il composto appare uniforme (4) spegnete la frusta e rovesciate l’impasto sul piano da lavoro (5). Lavoratelo velocemente per ottenere una palla, e foderatela con pellicola trasparente (6). Ponete la frolla così ottenuta in frigo a rassodare per almeno 1 ora.
Crostata con curd di limone e meringa
Intanto, dedicatevi alla farcitura: il curd di limoni. Per prepararlo, lavate accuratamente i limoni e grattugiatene la scorza (7), prendendo solo la parte gialla e non quella bianca sottostante, che è amara. In un pentolino fate sciogliere il burro e unite lo zucchero (8). Spremete i limoni per ottenerne il succo e unite anch’esso nel pentolino, non appena lo zucchero risulta sciolto (9).
Crostata con curd di limone e meringa
A parte, in una ciotola, sbattete insieme le uova e l’amido (10) e, quando risultano una pastella liscia (11), versatela nel pentolino (12).
Crostata con curd di limone e meringa
Aggiungete anche la scorza (13) e fate addensare il vostri curd a fuoco dolce, mescolando spesso per evitare la formazione di grumi (14). Lasciate intiepidire. Recuperate quindi la frolla riposata dal frigo, infarinate leggermente la spianatoia e, con il mattarello, stendete la frolla allo spessore di circa mezzo cm (15).
Crostata con curd di limone e meringa
Disponete un foglio di carta da forno sulla leccarda, imburrate lo stampo quadrato da 20x20 cm, posizionatelo sulla leccarda foderata e adagiatevi all’interno la frolla (16), facendola aderire con cura. Con un coltellino eliminate gli eccessi di impasto dai bordi (17), quindi forellate la base della vostra crostata con i rebbi di una forchetta (18).
Crostata con curd di limone e meringa
Procedere quindi disponendo il necessario per la cottura alla cieca: foderate la crostata con carta da forno e riempitela con delle apposite sferette (se non ne avete, potete utilizzare a questo scopo del riso o dei legumi secchi) (19). Cuocete la crostata alla cieca per 25 minuti in forno statico preriscaldato a 180°, quindi rimuovete i pesi e la carta da forno e proseguite la cottura per altri 10 minuti. In totale la crostata dovrà cuocere 35 minuti. Una volta cotta, estraetela dal forno e lasciatela raffreddare completamente prima di sformarla (20). Versate al suo interno il curd (21),
Crostata con curd di limone e meringa
livellandolo con l’aiuto di una spatola (22). Trasferite la crostata così farcita in frigo, a rassodare per almeno 1 ora (23). Dedicatevi quindi alla meringa all’italiana: ponete in un pentolino a fuoco dolce l’acqua e lo zucchero (24)
Crostata con curd di limone e meringa
e procuratevi l’apposito termometro da cucina. Quando lo sciroppo ottenuto raggiunge i 115° (25) versate gli albumi a temperatura ambiente nella planetaria in cui avrete inserito la frusta a filo (26), e cominciate a montare a velocità media. Abbassate quindi la velocità della planetaria e aggiungete agli albumi seminontati metà dello sciroppo, che ormai avrà raggiunto i 121° (27), aumentate nuovamente la velocità e aggiungete il restante sciroppo a filo. Proseguite a montare fino a quando la meringa non si sarà raffreddata.
Crostata con curd di limone e meringa
Alla fine, sollevando la frusta a filo, dovrete ottenere l classica punta (28). Inserite la meringa in una sac-à-poche con bocchetta liscia, recuperate dal frigo la crostata rassodata e cominciate a decorarne la superficie formando tanti piccoli ciuffi di meringa uno accanto all’altro (29). Infine, con l’apposito cannello da cucina, fiammeggiate la meringa (30), se non disponete di questo attrezzo potete passare la crostata in forno, con modalità grill, per qualche minuto fino a che i ciuffetti risulteranno ben dorati. La vostra crostata con curd di limone e meringa è pronta per entrare in scena!

Conservazione

Potete conservare la crostata con curd di limone e meringa in frigo, coperta, per un paio di giorni. Per preservarne meglio la freschezza, si consiglia di eseguire il meringaggio e la fiammeggiatura solo poco prima di servire il dolce.

Consiglio

La cottura alla cieca è un ottimo sistema per mantenere “in forma” la crostata in cottura, ma con un piccolo accorgimento in più il risultato sarà davvero da chef: prima di riempirla con carta da forno e pesi, passate la vostra crostata cruda in frigo per mezzora. Il freddo fisserà la forma rendendo ancora più efficace la cottura alla cieca!

Biscotti di frolla velocissimi con bimby

Biscotti di frolla velocissimi con bimby

Ingredienti:
  • 75 grammi di zucchero
  • la buccia grattugiata di 1 limone bio
  • 150 grammi burro
  • 1 pizzico di sale
  • 1 uovo
  • 385 grammi di farina tipo “00”
  • 1 pizzico di lievito in polvere per dolci
  • 1 bustina di vanillina
Procedimento con bimby tm31:
Lavare ed asciugare un limone, pelarlo (io uso il pelapatate).
Mettere nel boccale la buccia del limone e lo zucchero: 20 sec. vel.10. Aggiungere il burro a pezzi ed un pizzico di sale: 20 sec. vel.4; aggiungere 1 uovo e la vanillina: 10 sec. vel.5; infine la farina ed un pizzico di lievito in polvere per dolci: 30 sec. vel.4.
L’impasto deve risultare omogeneo e morbido, ma non appiccicoso.
Formare i biscotti e riporli su una teglia ricoperta con carta da forno.
Il consiglio è di preriscaldare il forno a 200° intanto che formate i biscotti.
Cottura: Forno preriscaldato ventilato a 190° per circa 12 minuti.
I tempi di cottura potrebbero variare in base alle caratteristiche del proprio forno, quindi il consiglio è di impostare un tempo minore, ed aggiungere altri minuti, se necessario. I biscotti non devo scurirsi troppo, ma restare chiari.

martedì 27 settembre 2016

Dieta del minestrone

La dieta del minestrone è una delle diete che almeno una volta nella vita tutti provano, perché è efficace, semplice da seguire e, nel giro di pochissimi giorni, permette di perdere 5 Kg, e se prolungata di poco anche fino a 7 o 8 Kg. Un po’ tanto, in vista della prova costume ad esempio.
=> Leggi la ricetta light del minestrone di verdure
È indicato seguirla per almeno sette giorni, ed è ripetibile anche per la settimana successiva ma bisogna prestare attenzione a non andare oltre, perché è ipoproteica e non è equilibrata: oltre al grasso si perdono anche muscoli a causa dello scarso apporto di proteine. È consigliata a coloro che sono in sovrappeso e ha un’azione oltre che dimagrante anche disintossicante, permettendo un riequilibrio di zuccheri e grassi nel sangue.
I primi giorni della dieta del minestrone sono i più pesanti ma anche i più importanti per perdere peso; l’azione disintossicante può provocare alcuni fastidi come mal di testa o diuresi abbondante, per tal motivo è consigliato iniziarla durante il week end quando si è genericamente liberi da impegni. Come sempre per ogni dieta, va bevuto almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, che consente di eliminare le tossine e disintossicarsi.
Per verificare i risultati ottenuti ci si deve pesare il primo giorno in cui la si segue, e poi al quarto giorno, dove dovremmo aver già buttato giù due o tre Kg: attenzione perché se ne abbiamo persi di più a questo punto, significa che le Kcal che abbiamo introdotto sono troppo poche e dunque è bene mangiare un paio di fette biscottate a colazione, ad esempio, o comunque arricchire di un po’ i pasti con pasta o riso integrale. Al settimo giorno dovremmo aver perso circa cinque Kg.
Il minestrone si può mangiare sempre e, ove segnalato, le dosi degli alimenti si devono rispettare scrupolosamente. Le quantità segnalate nell’esempio di dieta del minestrone proposto qui di seguito si riferiscono ai cibi crudi, dunque il peso degli alimenti va controllato prima dell’eventuale cottura.
Primo giorno
Colazione: caffè o tè; mele e pere
Spuntino: succo di frutta non zuccherato
Pranzo: minestrone; mele
Merenda: succo di frutta non zuccherato
Cena: minestrone; pere
Variante: le mele e le pere previste possono essere sostituite da frutta a scelta, escluse uva e banane, che può essere anche cotta o in scatola senza zuccheri aggiunti.
Secondo giorno
Colazione: caffè
Spuntino: tè
Pranzo: minestrone; bietole e cicoria o indivia e broccoletti cotti oppure radicchioverde
Merenda: tè o caffè
Cena: minestrone; 200 g di patate lesse con 10 g di burro
Variante: le patate con il burro possono essere sostituite da 350 a di funghi cucinati con 2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva.
Terzo giorno
Colazione: tè o caffè; pere e ananas
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: minestrone; carote e carciofi crudi o cotti
Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: minestrone; peperoni, melanzane e zucchine alla griglia
Variante: le pere e l’ananas della colazione possono essere sostituite da frutta a scelta (escluse uva e banane), che può essere anche cotta o in scatola senza zuccheri aggiunti.
Quarto giorno
Colazione: cappuccino preparato con 200 ml di latte scremato; banane
Spuntino: tè o caffè
Pranzo: 200 g di yogurt magro; una banana
Merenda: tè
Cena: minestrone; un frappé preparato con 200 ml di latte e una banana
Variante: i 200 g di yogurt del pranzo possono essere sostituiti da 150 g di ricotta o da 120 g di mozzarella o di gorgonzola o di caciotta.
Quinto giorno
Colazione: caffè
Spuntino: tè
Pranzo: 300 g di pesce al vapore (merluzzo, sogliola, nasello); pomodori
Merenda: tè
Cena: minestrone; 200 g di pesce alla griglia (orata, spigola, rombo)
Varianti: a pranzo i 300 g di pesce alla griglia possono essere sostituiti da 300 g di calamari o seppie alla griglia; a cena i 300 g di pesce alla griglia si possono sostituire con 150 g di tonno al naturale o con 100 g di salmone affumicato
Sesto giorno
Colazione: caffè
Spuntino: tè
Pranzo: una o 2 bistecche di vitellone o manzo alla griglia; zucchine e finocchi al vapore
Merenda: tè
Cena: minestrone; 300-400 g di pollo arrosto senza pelle
Variante: a cena al posto del pollo arrosto si possono mangiare 250 g di tacchino arrosto.
Settimo giorno
Colazione: caffè
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: 150 g di riso integrale con verdure a piacere; asparagi, cipolle e carote al vapore
Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: minestrone; barbabietole e cetrioli
Varianti: a colazione si possono aggiungere 2 fette biscottate integrali con 2 cucchiaini di marmellata senza zucchero.
Nella fase di mantenimento di questa dieta vanno reintrodotti a poco a poco i carboidrati e le proteine e va mangiata molta frutta e verdura.

La ricetta light del minestrone, pietanza base di una dieta dimagrante che deve essere preparata soprattutto con gli ortaggi della stagione invernale.
Ingredienti per 4 persone:
  • Porri o cipolle: 6
  • Cavolo verza grande o broccolo verde: 1
  • Rape bianche: 4 o 5, in alternativa un finocchio
  • Pomodoro pelato: 1 barattolo
  • Dado vegetale
  • Spezie e aromi a piacere.
Bisogna tagliare le verdure in pezzi piccoli, inserirli in una pentola con del dado vegetale e ricoprire le stesse con acqua.
Aggiungete al preparato un po’ di sale, portate a ebollizione e lasciate sul fuoco per circa due minuti a fiamma alta. Successivamente abbassate la fiamma e fate cuocere lentamente per circa 30 o 40 minuti, in base alla densità desiderata.

mercoledì 31 agosto 2016

Tutto sulla pastella per friggere

Realizzare la pastella per friggere è un compito più impegnativo di quel che si possa credere: è necessario, infatti, non solo scegliere i migliori ingredienti, ma anche adottare le giuste dosi, in maniera tale che la frittura risulti al tempo stesso leggera e croccante e non assorba l’olio.
Che si tratti di friggere le verdure, il pesce, la frutta, il gelato o la carne, è bene tenere a mente qualche accorgimento per ottenere una pastella perfetta.
Per prima cosa, deve trattarsi di una pastella il più possibile omogenea: il composto, infatti, deve essere uniforme. Per questo, quando si mescolano la farina, l’acqua, il sale e l’olio di oliva è opportuno prestare attenzione alla consistenza e alla densità, aggiungendo di volta in volta un po’ più di questo o di quell’ingrediente per raggiungere il risultato desiderato.
Una pastella particolare è quella che si prepara unendo due albumi d’uovo prima di metterla a riposare per qualche decina di minuti in frigorifero. Questa pastella è suggerita in modo particolare per la frittura degli ortaggi, dalle zucchine alle melanzane, dal cavolfiore alle carote e ha il pregio di essere molto soffice.
I bianchi d’uovo devono essere montati a neve prima di essere mescolati con gli altri ingredienti e vanno incorporati con delicatezza, per evitare che si smontino, con gesti dal basso verso l’alto.  (ECCO I PASSAGGI DA SEGUIRE DA PAGINA 2).
Se invece si desidera friggere il pesce, è preferibile mescolare la farina con un tuorlo d’uovo e un pizzico di sale: al posto dell’acqua di rubinetto è raccomandata l’acqua gassata, meglio se a bassa temperatura. Per prima cosa si sbatte il rosso d’uovo e progressivamente lo si amalgama con l’acqua gassata versata a filo. Dopo avere mescolato il tutto si unisce la farina setacciata: a quel punto tutto è pronto per la frittura.
Sempre a proposito di pesce, è opportuno ricordare che la pastella si rivela migliore se per prepararla si impiegano ingredienti a bassa temperatura: questo vale non solo per l’acqua, ma anche per l’uovo. E non è tutto: anche la ciotola in cui si mescola il composto dovrebbe essere messa in frigo prima di venire impiegata. Non è un caso che la tempura giapponese si basi su questo procedimento, per così dire, a freddo, che ha il merito di assicurare una frittura molto croccante.
Per la frittura della frutta, delle zucchine e dei fiori di zucca, invece, è necessario mettere a sciogliere in un po’ di acqua tiepida del lievito, per poi aggiungere della farina setacciata. Concludendo il tutto con un cucchiaio di olio di oliva, un pizzico di sale e un cucchiaino di zucchero, si arriva ad una pastella densa, che ovviamente deve essere messa a lievitare in un luogo piuttosto caldo per non meno di quattro ore.
Chiaramente, quando si parla di fritture, grande attenzione deve essere prestata all’olio e alla sua temperatura, che deve essere attorno ai 170 gradi: il ricorso ad un termometro da cucina è fondamentale, ma in assenza di questo dispositivo è sufficiente inserire nell’olio un goccio di pastella e scoprire come reagisce.
Per le pastelle dei dolci o dei krapfen, inoltre, è opportuno usare del vino bianco, magari in abbinamento con un paio di cucchiai di grappa e gli albumi montati a neve.
Un altro consiglio è quello di aggiungere un po’ di birra, che ha l’effetto di rendere la pastella leggera, mentre nel caso in cui ci si voglia dedicare ad una vera tempura, non si può fare a meno del ghiaccio, che a contatto con l’olio bollente assicura uno shock termico in virtù del quale gli alimenti fritti saranno croccanti e per nulla unti.
Infine, l’ultimo suggerimento per avere a disposizione fritture perfette è quello di mettere gli alimenti nella pastella e friggerli subito, senza aspettare.

mercoledì 3 agosto 2016

Pulizie di casa


4) Mensole e scaffali

Il passo seguente sarà quello di pulire mobili, scaffali e mensole, da cui la polvere può ancora cadere a terra e sporcare. Soprattutto i mobili in legno avranno bisogno di questa soluzione per essere puliti, 2 cucchiai di olio di mandorle, 1 cucchiaio di limone spremuto, 50 ml di aceto bianco e 250 ml di acqua calda. Mettere il composto in una bottiglietta spray e pulire con uno strofinaccio pulito di cotone.

2) Pavimenti

Una volta che avrete terminato di pulire tutto ciò che sta in alto, potrete passare ai pavimenti. Prima di tutto spazzate o passate l’aspirapolvere, dopodiché potrete optare per il classico strofinaccio con acqua e detersivo, oppure per una soluzione naturale, realizzata con acqua calda, aceto e qualche goccia di olio essenziale alla lavanda o al limone.

1) Spray antipolvere

Un’ottima soluzione naturale, per mantenere i vostri mobili e i vostri ripiani puliti e brillanti, sarà quello di unire, 2 cucchiai di olio di mandorle, 1 cucchiaio di limone spremuto, 50 ml di aceto bianco e 250 ml di acqua calda. Miscelate bene gli ingredienti e metteteli in una bottiglietta spray, pronta all’accorrente. Vedrete che fare le pulizie non sarà più così terribile, finirete in fretta e potrete godervi immediatamente le vostre meritate ferie.

Cronodieta

Come funziona

La rigida tabella oraria da seguire è la seguente: la colazione si dovrà fare tra le 7.30 e le 9.30, un frutto per un veloce spuntino alle 10.30 e fra le 12.30 e le 14.30 dovrete consumare il vostro pranzo. Nel pomeriggio una merenda, sempre leggera, non più tardi delle 17.00 e per concludere, la cena dovrà essere servita tra le 19.00 e le 21.00.
In linea di massima la colazione, il pranzo e gli snack devono essere distanziati da almeno 4-5 ore. La cena andrebbe fatta almeno 2 ore dopo lo snack e 3 ore prima di andare a letto, e consumata solo se si ha fame.
Ovviamente, uomini e donne non sono uguali neanche quando si parla di diete.
Infatti, nell’obesità maschile è importante ridurre il consumo di carboidrati e favorire l’aumento di verdure crude e proteine animali; mentre per l’ obesità femminile è consigliata una dieta priva di patate, pomodori, melanzane e il consumo generale di alimenti poco ricchi di carboidrati.
Secondo questo tipo di alimentazione i dolci dovrebbero essere consumati solo nel pomeriggio, in caso di vera fame.
Fondamentale per la riuscita della cronodieta è il consumo di cibi nel momento della giornata in cui riusciamo a utilizzarli al meglio trasformandoli in energia, così da non doverli accumulare in forma di grassi.
Prima di sottoporsi a questo regime alimentare è bene sottoporsi a delle accurate analisi del sangue e non perdurare la dieta per più di quattro settimane consecutivamente.

Una dieta non per tutti

Questo regime alimentare, secondo differenti pareri medici, non sarebbe adatto a tutti gli individui.
Infatti, seguire uno schema alimentare rigido come la cronodieta risulta difficile a quelle persone che lavorano a turni e per gli sportivi che non possono privare l’organismo la sera dei carboidrati e quindi delle energie perse durante l’allenamento o il lavoro.
Inoltre, il bilanciamento calorico, come sottolineano molti nutrizionisti, è dato dalla differenza fra quanto mangiamo e quando bruciamo. In pratica, non importa il momento in cui si consuma durante la giornata ma quanto si introduce con l’alimentazione in un solo pasto.
Per tutti quelli che vogliono sottoporsi a questo tipo di dieta è bene un consulto specifico di un dietologo-nutrizionista ed è sconsigliato adottare regimi alimentari “fai da te”.

Schiacciate di crema di basilico

Marino 12 schiacciate( gallette)
Robiola 200 g
Basilico 30 g
Latte 1 cucchiaino
Pomodori ciliegino 12
Olio di oliva q.b.
Timo 2 rametti
Origano q.b.
Pepe nero q.b.
Aglio 1/2 spicchio
Zucchero 1 cucchiaio
Sale q.b. 
La ricetta delle schiacciate con la crema al basilico inizia con la preparazione dei pomodorini confit: tagliate a metà i pomodorini, disponeteli con la parte tagliata rivolta verso l’alto su una teglia coperta di carta da forno.
 Salate, pepate  e cospargete i pomodorini con zucchero, timo, aglio tritato, origano , infine irrorate i pomodorini con l’olio extravergine di oliva  e infornate a 140°C (forno ventilato) per circa un’ora e mezza.
Intanto preparate la crema ponendo nel mixer il basilico, la robiola e un cucchiaino di latte , quando il composto risulterà ben amalgamato  salate, pepate e, aiutandovi con una sac à poche, versate la crema su ciascuna schiacciata , decorate per ultimo con i pomodorini confit e servite.

martedì 2 agosto 2016

Come cucinare le crepes in modo alternativo

1. Ingredienti
Prima di tutto bisogna procurarsi gli ingredienti principali e necessari per realizzare delle crêpes perfette:
  • 1 bicchiere di farina
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • un pizzico di sale
  • 2 cucchiai d’olio
  • 2 uova
  • 2 bicchieri di latte
2. Come procedere
A questo punto dovete prendere quelle che saranno le vostre armi segrete: una bottiglia di plastica ed un imbuto. Proprio così, questi due semplici oggetti, facilmente reperibili in ogni cucina, vi permetteranno di diventare degli esperti cuochi della fantastica “omelette” francese.
Utilizzando l’imbuto mettete gli ingredienti all’interno della bottiglia, avendo la cura di aggiungere la farina poco alla volta, mescolandola, agitando la bottiglia, di volta in volta, per evitare che si formino dei grumi.
Una volta che avrete incorporato tutta la farina agitate con forza la bottiglia per almeno 5 minuti, facendo delle pause durante le quali dovrete aprire la bottiglia per consentire all’aria di venire incorporata nel composto.
3. Come cuocere le crêpes
Una volta che avrete terminato l’operazione di originale “mescolamento” avrete a portata di mano la vostra pastella, pronta per essere versata nella giusta quantità direttamente sulla piastra rovente, evitando, in questo modo, schizzi sul piano di cottura e l’utilizzo di stoviglie di ogni genere. Procedete alla cottura secondo il metodo tradizionale.
Un ulteriore vantaggio che questo geniale metodo offre è che se vi avanza della pastella, la potrete lasciare nella bottiglia e conservarla facilmente in frigorifero fino al prossimo utilizzo

4. Crêpes o pancake?
E se ci prendesse un’irresistibile voglia di pancake per una colazione in pieno stile newyorkese? Niente paura, anche in questo caso si può ricorrere al trucco della bottiglia di plastica, variando solo qualche piccolo ingrediente: togliete un po’ di zucchero ed aggiungete 25 gr di burro fuso, rispetto agli ingredienti prima indicati, agitate bene la bottiglia e cuocete. Ricordatevi, però, che i pancake sono più alti e spugnosi delle crêpes e necessitano, quindi, di più composto per risultare perfetti. A questo punto che fare?
Molto semplice: condite a vostro piacimento e gustate con calma le vostre creazioni. Buon appetito!

Scioglimento del ghiaccio

) Come accelerare lo scioglimento del ghiaccio
Esistono due modi per accelerare lo scioglimento naturale del ghiaccio: basta inserire all’interno del freezer una pentola di acqua molto calda oppure indirizzare verso i depositi di ghiaccio più spessi il getto d’aria calda del phon. Se scegliete quest’ultima opzione, è importante evitare di mettere l’asciugacapelli a contatto con l’acqua o con il ghiaccio, procedendo sempre con la massima cautela, fino alla conclusione dello sbrinamento.
Una volta terminati questi passaggi, potete pulire il freezer usando una spugna e dell’aceto bianco diluito in acqua: in questo modo, oltre ad aver sbrinato il congelatore, ora sarà anche totalmente igienizzato!

Cheesecake con solo 3 ingredienti

Come vedrete di seguito, la preparazione è davvero facile, ma il gusto che assaggerete, vi conquisterà! Ecco gli ingredienti che dovete procurarvi:
–  3 uova
–  120 grammi di formaggio spalmabile
–  120 grammi di cioccolato bianco
–  Zucchero a velo per decorare
–  Frusta elettrica o a mano
–  Tortiera
Per prima cosa, accendete il forno e selezionate la temperatura a 170°. Usando due ciotole, dividete i tuorli dagli albumi. Ora montate a neve ben ferma i tre albumi, aiutandovi con una frusta elettrica o a mano. Per ottenere un composto ben solido, è bene lavorare a lungo gli albumi, e non aggiungere il famoso pizzico di sale che a volte si consiglia di aggiungere: in realtà, il sale destabilizza gli albumi e non permette di montarli bene. Mentre montate gli albumi, approfittatene per sciogliere – a bagnomaria o servendovi di un microonde – il cioccolato bianco.
Finito di montare a neve gli albumi, è il momento di sbattere insieme i tre tuorli d’uovo e il formaggio spalmabile, inserendo pian piano il cioccolato fuso. Amalgamate bene il composto, che deve essere omogeneo. A questo punto, unite gli albumi montati a neve, aiutandovi con una spatola da cucina e facendo attenzione di mescolare con molta delicatezza e con movimenti che vadano dall’alto verso il basso. Quest’operazione è molto importante, perché potrebbe compromettere la riuscita della vostra Cheescake. Versate ora il composto nella tortiera, e – prima di informare – coprite con acqua bollente. La cottura è in due fasi: la prima, a 170° per 15 minuti, la seconda a 160° per altri 15 minuti. A cottura ultimata, fate raffreddare in forno per circa 15 minuti. Sfornate, spolverate di zucchero a velo e assaggiate: non è meravigliosa?

Benefici duraturi al cervello

Quali sono gli alimenti e i prodotti che garantiscono benefici duraturi al cervello? Tra i più importanti c’è senza dubbio l’acqua: alcune ricerche britanniche, infatti, hanno messo in evidenza che gli studenti che nel corso degli esami bevono molta acqua sono in grado di ottenere migliori risultati rispetto a quelli che non lo fanno. Sarebbe bene, quindi, berne in grandi quantità, anche quando non si avverte lo stimolo della sete, non solo di giorno, ma anche di notte. Di certo, l’acqua deve essere preferita agli alcolici, che sono responsabili di danni – anche gravi – alla materia bianca cerebrale.
In tavola, poi, non dovrebbe mai mancare la curcuma, che pare essere molto efficace nel trattamento contro il morbo di Alzheimer. Il merito è del suo principio attivo, vale a dire la curcumina, che ha la capacità di limitare l’infiammazione delle cellule nervose e al tempo stesso è in grado di favorire la loro rigenerazione in presenza di disturbi neurologici. La curcuma può essere aggiunta sui pop corn o nello yogurt, ma anche spolverata sulle uova o nelle zuppe. Per il cervello, un toccasana è rappresentato dalla vitamina E, che secondo alcune ricerche svedesi e italiane ha la capacità di ridurre il rischio di insorgenza di demenza cerebrale. La si trova nelle noci e nell’olio di oliva, ma anche nei semi e nelle verdure a foglia verde.
Vale la pena di consumare, inoltre, grandi quantità di aceto, che – stando ad una ricerca pubblicata sul Journal Food of Science – ha la capacità di rendere più performanti le capacità cognitive. I batteri ivi contenuti, in sostanza, favorirebbero la comparsa di nuovi neuroni. Via libera, quindi, ai condimenti a base di aceto sulle verdure e sulle insalate. Infine, sono utili al cervello anche il muschio e il cioccolato: quest’ultimo, in particolare, è stato esaltato da una ricerca della University of California di San Diego, che ha rilevato che i flavonoli che si trovano nel cacao grezzo, hanno la capacità di contrastare la perdita di memoria.

La ricetta a base di cipolla curcuma e zenzero ripulisce i polmoni


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Ripulire i polmoni dopo anni e anni di fumo è possibile: è sufficiente preparare un elisir realizzabile con ingredienti comuni, senza formule magiche né intrugli poco conosciuti. Ecco, dunque, di cosa c’è bisogno.

1- La cipolla

La cipolla è un rimedio eccezionale che permette di potenziare e migliorare la salute dei polmoni, favorendo la depurazione rispetto alle tossine lasciate dal tabacco: il merito è del suo effetto broncodilatatore ma anche della sua azione mucolitica, grazie ai quali consente di ridurre le infiammazioni degli alveoli andando ad eliminare una buona parte di tutti quegli elementi nocivi che li ostruiscono e, quindi, li danneggiano.

2- La curcuma

Altrettanto efficace si rivela la curcuma, grazie al suo elevato contenuto di corticosteroidi che permettono di pulire i polmoni e di contenere le infezioni. I polifenoli, invece, sono in grado di rallentare lo sviluppo e la proliferazione dei radicali liberi, che accelerano l’invecchiamento delle cellule. Nella curcuma, inoltre, si trova la curcumina, che secondo diverse ricerche ha la capacità di limitare lo stress ossidativo dei polmoni e di proteggerli dal malessere respiratorio.

3- Lo zenzero

Infine, non si può fare a meno di godere dei benefici dello zenzero, un antisettico eccellente: la sua azione antinfiammatoria e antibatterica è ideale per i fumatori che hanno compromesso la salute dei propri polmoni con anni e anni di tabacco, mentre il suo sapore forte e pungente favorisce la guarigione dal mal di gola e l’apertura dei polmoni.

La ricetta

A questo punto, non c’è altro da fare che scoprire come si prepara l’elisir che ripulisce i polmoni. C’è bisogno di quattro cipolle di media grandezza, di 100 grammi di miele, di 2 cucchiaini di curcuma, di un litro di acqua e di 100 grammi di radice di zenzero. Dopo aver fatto bollire l’acqua, bisogna inserirvi il miele, lo zenzero e le cipolle. Il tutto deve essere lasciato cuocere per non più di tre quarti d’ora tenendo la fiamma né troppo alta né troppo bassa. Lo scopo è quello di ottenere uno sciroppo e pertanto è opportuno mescolare in continuazione gli ingredienti. Nel momento in cui il preparato ha raggiunto una consistenza densa, si spegne il fuoco e si copre, lasciando riposare per almeno un’ora. In seguito, il contenuto va filtrato, lasciando l’acqua che, come si può immaginare, avrà un odore piuttosto forte. Ecco pronto l’elisir, che va conservato in una bottiglia scura al riparo da fonti di calore: basta berne due cucchiai al giorno prima di andare a dormire.

lunedì 25 luglio 2016

pulire i mobili bianchi da giardino

Come pulire la plastica, i mobili da esterno in plastica
Generalmente, i tavoli e le sedie del giardino sono di plastica e, proprio per il fatto che si trovano all’esterno e quindi soggetti agli agenti atmosferici, devono essere puliti con cura. Il primo nemico è la polvere; per prima cosa, quindi, spolverate i mobili il più possibile con una spazzola morbida, dopodiché bagnate la plastica con abbondante acqua calda. In seguito preparate una miscela a base di acqua calda e un bicchiere di candeggina e con l’aiuto di una spazzola passate bene tutta la superficie da lavare; sciacquate bene e insistete, con una spugna, sulle eventuali macchie; sciacquate ancora e asciugate con cura.

Come pulire la plastica, sbiancare la plastica bianca dei mobili da esterno
La plastica, soprattutto quella dei mobili da esterno tende ad annerirsi con il passare del tempo e a perdere il suo proverbiale bianco; per restituire ai mobili inplastica l’originale candore preparate una miscela composta da un litro d’acqua, tre cucchiai di acqua ossigenata da 40Vu, due cucchiai di bicarbonato e mezzo cucchiaino di detersivo per piatti. Mischiate bene il tutto e passatelo sugli oggetti da sbiancare con uno straccio. In alternativa potete usare anche una miscela di acqua (70%) e aceto (30%), oppure acqua e bicarbonato nella misura di due cucchiai per ogni litro d’acqua.
Come pulire la plastica, gli oggetti ingialliti
La plastica tende anche a ingiallire, questo fenomeno riguarda soprattutto i contenitori in plastica. Per rimediare, lavate gli oggetti con del succo di limone e detersivo per piatti, poi risciacquateli per metterli in ammollo in una soluzione di acqua calda, acqua ossigenata e sapone di Marsiglia, da sciogliere in acqua calda.

giovedì 7 luglio 2016

Insalata di polpo



Se il polpo è fresco, mettetelo in freezer a congelare.

Quando avete deciso di prepararlo:
 prendete la pentola a pressione, adagiatevi il polpo congelato, coprite di acqua,
aggiungete il sale,
le bacche di ginepro 3,
 le foglie di alloro 3,
 mezzo bicchiere di vino bianco,
il pepe 3 grani.
Fare cuocere, da quando sibila, a fiamma bassa per 20 minuti poi far sfiatare la pentola e lasciare a raffreddare nella sua acqua.
 Tagliare a pezzetti sottili e condire  con
 olio,
 aceto,
 capperi,
 aglio,
 prezzemolo..........Mangiate.

lunedì 25 aprile 2016

dieta

I cereali integrali sono: 
- primo giorno RISO INTEGRALE (non riso bianco)
- secondo giorno ORZO
- terzo giorno FARRO.
Questi cereali vanno inseriti a pranzo con la dose di 50 g (peso crudo; cotto è 150 g), a cena con la dose di 40 g (peso crudo; cotto è 120 g). Consiglio attenzione alla dose dei cereali. 
SCHENA ALIMENTARE TRE GIORNI CEREALI
COLAZIONE
(seguire gli schemi riportati nel metodo settimanale di alimentazione consapevole, riporto qui solo un esempio di una colazione proteica)
- Una tazza di tè verde
- Prosciutto crudo magro
- Pane integrale di segale
- 4 mandorle (o altro seme oleoso)
- * Caffè, se gradito, non zuccherato
SPUNTINO MATTINA e POMERIGGIO
realizzare un estratto (centrifugato) composto (80% verdura + 20% frutta di stagione)
PRANZO e CENA
ALIMENTO PROTEICO a scelta nella lista allegata (sono riportate indicazioni grammature singolo alimento)
CEREALE (primo giorno riso integrale; secondo giorno orzo; terzo giorno farro: dose 50 g pesato a crudo a pranzo; 40 g a cena.
OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA (tre cucchiaini da caffè)
ACQUA
DOPO CENA
5 mandorle oppure 6 gherigli di noci (tre noci, in ogni noce ci sono due gherigli) oppure 5 noccioli
(apportano proteine vegetali, omega 3, magnesio, minerali e vitamina, fibra alimentare adeguata per avere un migliore microbiota)
ALIMENTI PROTEICI con PORZIONE grammi
CARNE BIANCA
Pollo (petto): 120
Pollo (intero senza pelle): 140
Coniglio magro: 120
Tacchino (petto): 130
CARNE ROSSA
Vitellone magro: 120
Agnello magro: 130
Maiale magro: 120
PESCE
Nasello: 160
Dentice: 170
Cernia: 160
Orata: 140
Palombo: 170
Razza: 200
Rombo: 170
S.Pietro: 170
Salmone fresco: 150
Sogliola: 170
Spigola: 170
Triglia: 180
Pesce spada: 170
Sarda: 130
Polpo: 220
Seppie: 200
Calamari: 220
SALUMI
Prosciutto crudo magro: 70
Prosciutto cotto magro: 60
Bresaola: 70
FORMAGGI
Mozzarella vaccina: 100
Stracchino: 70
Scamorza: 70
Ricotta vaccina: 150
Fiocchi di latte magri: 150
Asiago: 70
Parmigiano: 50
Grana: 50
UOVA 2 uova
Buona giornata in salute.
A pranzo e a cena assieme ai cereali consiglio alimenti proteici, come da indicazioni della lista di scambio. Ciascuno può scegliere i vari alimenti proteici per il pranzo e per la cena, in base alle proprie abitudini, con le grammature riportate nella lista. 
Condimento olio extra vergine di oliva (tre cucchiaini da caffè). 
Consiglio di bere acqua all’inizio dei ogni pasto e durante i pasti. 
In questi tre giorni, pranzo e cena non hanno verdura cruda e cotta. La fibra alimentare è ottenuta dai cereali integrali, fibra utile per gestire il microbiota. Un microbiota aggressivo causa un “secondo pasto” ricco in grassi (leggere post scritto ieri). Il microbiota produce acidi grassi. I cereali integrali creano una netta sazietà gratificante.
Consiglio di mangiare ASSIEME alimento proteico scelto secondo la vostra preferenza con il cereale indicato nel giorno, in due piatti diversi, condimento solo olio extra vergine di oliva. 
Non è previsto pane, neppure pasta, non bevanda alcolica (birra o vino). 
Un caffè non zuccherato al termine del pasto, se gradito. 
Negli spuntini consiglio estratti (centrifugati) di verdura (80%)e di frutta (20%), per ottenere i carboidrati, minerali, vitamine e molecole con azione sul DNA, con riduzione netta della fibra alimentare. La frutta e la verdura la assumiamo negli spuntini sotto forma di estratti (centrifugati), senza fibra alimentare.

Cattivi odori in casa

1° Quotidianamente: con una semplice abitudine giornaliera potete aiutare la vostra casa ad essere sempre profumata. Vi basterà posizionare, in più posti possibile, dei bicchierini riempiti con chicchi di caffè. La caratteristica dei chicchi di caffè è proprio quella di assorbire gli odori e quindi di aiutare a rendere l’ambiente più profumato. In aggiunta al caffè, se volete un profumo più intenso e gradevole, potete miscelare dell’acqua con l’estratto di Vaniglia ( o con la vostra fragranza preferita) e con un panno pulirci i mobili in legno e le altre superfici: il calore interno della casa farà risalire il profumo!
5° Residui di pesce: senza dubbio è uno degli alimenti più sani ma nello stesso tempo più “puzzolenti” di tanti altri. Il suo cattivo odore è capace di ristagnare negli ambienti per giorni. Vi sono però due metodi molto semplici per contrastare questo problema: fate bollire della cannella o dell’aceto bianco;
6° Pop Corn bruciati: la sera davanti alla tv con un bel film da guardare, una ciotola di pop corn è l’ideale! Tuttavia succede a volte di bruciali: l’odore è pungente e quasi insopportabile. Vi basta quindi bollire dell’acqua in una tazza e mezzo insieme a 3 limoni tritati e chiodi di garofano.
7° Aglio e Cipolla: vi basta lavare le stoviglie con acqua e limoni
8° Lavastoviglie: uno dei posti dove si annidano più facilmente i batteri e quindi rilascia cattivi odori è questo elettrodomestico. Non ci avevate mai pensato vero?! La soluzione è quella di mescolare in una mezza tazza di acqua fredda della candeggina e versatela all’interno, lasciandola agire per 20 minuti. Successivamente avviate un lavaggio breve per risciacquare;
9° Secchio dell’immondizia: sicuramente il luogo più sprigionatore di cattivi odori! Vi basterà mettere delle salviette profumate sul fondo, per avere un ritorno più gradevole.