lunedì 17 aprile 2017

Aneto e finocchio selvatico

Aneto:
meno diffuso,
steli più sottili, alti fino a 1 metro, ramificati soprattutto nella parte alta
foglie più pallide,
fiori più minuti di colore giallognolo,posti in ombrelle con 20-30 raggi
fruttii ovali, appiattiti, alati.
  • Aneto  -  Anethum graveolens

Finocchio selvatico:
diffusissimo, spesso quasi infestante,
steli molto vigorosi, alti fino a 2 metri ramificati anche nella parte bassa
foglie di un bel verde brillante e con odore aromatico gradevole,
fiori gialli posti in ombrelle con un max di 10 raggi
frutti verdi, a maturazione grigiastri e striati, molto profumati.





lunedì 10 aprile 2017

Salse per tutto

SALSA AROMATICA
Adatta a: pesce lesso.
Cosa ci serve: 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 3 cucchiai di aceto bianco, un cucchiaio colmo di capperi, uno spicchio di aglio.
Preparazione: frullate tutto per un minuto, poi aggiungete 10 chicchi di pepe rosa pestato e le foglie di due rametti di timo. Mescolate bene.
MARINATA PER PESCE
Adatta a: alici crude, filetti di merluzzo lesso.
Cosa ci serve: Succo di 2 limoni, 3 spicchi di aglio a fettine, un ciuffo di prezzemolo tritato, un rametto di timo (foglie), un foglia di alloro, sale iodato q.b., peperoncino piccante.
Preparazione: mescolate molto bene e fate marinare il pesce con questa salsa per almeno due ore prima di gustarlo.
SALSA ROSSA
Adatta a: scaloppine.
Cosa ci serve: 8 cucchiai di passata di pomodoro, 2 cucchiai di capperi, un’acciuga, 4 olive nere denocciolate, uno spicchio di aglio, peperoncino a piacere, un cucchiaino di origano, un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Preparazione: frullate e mescolare tutti gli ingredienti.
SALSA AROMATICA
Adatta a: carne grigliata.
Cosa ci serve: 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 3 cucchiai di succo di limone, uno spicchio di aglio schiacciato, un rametto di rosmarino, 6 foglie di salvia, 6 chicchi di pepe nero pestato, sale iodato q.b.
Preparazione: mescolate e lasciate riposare un’ora prima dell'uso.
SALSA ALLO YOGURT
Cosa ci serve: Un grosso pugno di prezzemolo tritato finemente, un cucchiaio di paprika dolce, 125 g di yogurt magro naturale.
Preparazione: mescolare bene tutti gli ingredienti.
SALSA ROSSA
Adatta a: carne alla piastra o lessata.
Cosa ci serve: 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 2 cucchiai di passata di pomodoro, 3 cucchiai di aceto di vino rosso, peperoncino piccante in polvere a piacere, mezzo cucchiaino di sale iodato
Preparazione: frullate tutti gli ingredienti e condite la carne con questa salsa.
SALSA AL BASILICO
Adatta a: patate lesse e uova sode.
Cosa ci serve: 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 2 pugni di foglie di basilico, uno spicchio di aglio, sale iodato q.b.
Preparazione: pestate quanto basta a ottenere una salsa densa.

domenica 2 aprile 2017

grani di kefir

Piccoli accorgimenti per manteneli in salute........
Avete dei grani di kefir? ...siete fortunati! Perché?
I grani hanno bisogno di cure quotidiane, vivono solo in certe condizioni, sono fragili e possono morire con estrema facilità, per queste ragioni non possono essere commercializzati.
Il kefir da bere che si trova nel banco frigo di alcuni supermercati e nei negozi specializzati non contiene grani, quindi non può essere riprodotto come invece si fa con lo yogurt bianco.
Se non disponete di grani potete produrre kefir in casa utilizzando speciali fermenti in vendita nei negozi di alimenti naturali, ma la produzione non sarà infinita e ogni tanto i fermenti andranno rinnovati. Nell'articolo biostarter per kefir di latte troverete tutte le indicazioni.


Quando i grani di kefir si trovano in ambiente favorevole si riproducono a volontà. Nei periodi di maggiore riproduzione chi ne ha, dopo aver rifornito amici e parenti si ritrova comunque un esubero. Alcune persone li mangiano in un'insalata un po' come si fa con i fiocchi di latte, ma molti non hanno il coraggio di farlo in quanto vengono vissuti come fossero animaletti, pertanto si ha l'impressione di ucciderli.
Passare i grani da una persona all'altra rimane l'unico modo per averli. Con i dovuti accorgimenti però (ma solo in inverno), i grani possono essere spediti insieme a poco latte.

Che fare se vi spediscono dei grani di kefir?

Quando riceverete il pacchetto i grani saranno senz'altro sofferenti e denutriti, dovrete versare il contenuto su un retino di plastica e separare i grani dal latte che li ha contenuti.
Buttate il latte ormai esausto, se avete ricevuto un cucchiaino di grani mettete circa mezzo bicchiere di latte  nuovo a scaldare, quando sarà  appena tiepido versatelo in un vasetto di vetro, poi aggiungete i grani filtrati. Girate appena un attimo facendo sempre attenzionea non romperli perché sono molto delicati.
Cambiate il latte dopo 2 giorni (filtrando con il colino a rete di plastica) e per altre 2 volte buttatelo, poi finalmente potrete produrre un po' di kefir da bere (o mangiare).

Al terzo cambio di latte potrete aumentare la quantità, per 1 cucchiaino di grani ci vorrà circa 1 bicchiere di latte, in futuro imparerete a gestire la quantità di latte in base alla quantità di grani di cui disponete al momento, perché non appena si saranno adattati alla nuova casa inizieranno a riprodursi.
Il latte non dovrà essere freddo di frigorifero, ma neanche caldo, dovrà essere appena tiepido.
Io di solito ne preparo un bicchiere alla volta, verso prima il latte nel vasetto pulito, poi lo metto a bagnomaria per qualche minuto in una ciotola contenente acqua calda, così il latte perde la temperatura da frigorifero senza però divenire troppo caldo.

I grani soffrono le alte temperature, se mettete latte troppo caldo moriranno, se avete fretta sarà meglio  mettere latte di frigorifero piuttosto che latte troppo caldo. Con il latte a temperatura di frigorifero non succede nulla, l'attività dei grani rallenterà e ci vorrà solo più tempo per ottenere del kefir.
Lasciate i grani per 1 o 2 giorni prima di procedere con la raccolta del kefir, vi accorgerete che l'estate il kefir è molto attivo (perché fa caldo) quindi dopo un giorno sarà subito pronto, mentre in inverno ci vorranno un paio di giorni affinché diventi bello denso. Maggiore sarà la densità, maggiore sarà la quantità di siero che si formerà sul fondo o sulla superficie del vasetto.

Per filtrare il kefir serve un passino a rete in plastica, usate un cucchiaio di plastica per prendere i grani, evitate i metalli. Se riuscirete a raccogliere il siero potrete utilizzarlo per  le diverse ricette che trovate nel blog, lo stesso kefir oltre che berlo potrete usarlo per farne un delizioso formaggio!

1 cucchiaino di grani è la quantità necessaria per circa 200 ml di latte, quando i grani cresceranno staranno troppo stretti in quella quantità di latte, quindi il kefir verrà più denso e si produrrà più velocemente.
Quando questo accadrà si potrà mettere più latte oppure usare la stessa quantità di latte ma togliendo un po' di grani.

Se volete fare il formaggio ci vorrà circa 1 cucchiaio da tavola di grani per 1 litro di latte, quindi dovrete aspettare che si siano moltiplicati a sufficienza.

Per il kefir si può usare latte fresco o latte a lunga conservazione, parzialmente scremato o intero. Tutti i tipi di latte vanno bene, ma i grani si manterranno più in salute (e il kefir verrà migliore) nel latte fresco e intero.
Se usate latte crudo sarà necessario farlo bollire e raffreddare prima dell'uso.

Se tra i grani ogni tanto doveste scorgerne uno giallino, non buttatelo!!! sono dei grani preziosi con fermenti ancora più rari e preziosi.

I grani non vanno mai lavati in acqua!! Se fossero troppo appiccicati o se avessero bisogno di un lavaggio  usate sempre del latte.
Attenzione! I grani sono delicati, non rompeteli, non cercate di separarli, si riproducono formando prima dei pallini piccolini che poi crescono e tendono ad agglomerarsi tra loro, quando prendete il kefir non cercate di separarli a tutti i costi!
Non usate passini a maglia troppo larga, altrimenti i piccoli kefirini appena nati  passeranno attraverso le maglie e andranno persi.

Come dare nuova vita ai grani di kefir

Con il passare del tempo i grani potrebbero perdere parte dei fermenti che rappresentano la vera ricchezza di questo alimento, che fare?

Ho escogitato il seguente metodo per dar loro nuova energia:

Una volta ogni 2-3 mesi acquistate un vasetto di kefir da bere nei negozi specializzati.
Il kefir da usare dovrà essere assolutamente biologico e non dovrà contenere null'altro che latte e fermenti.
Filtrate i grani, metteteli nel solito latte ma aggiungete 3-4 cucchiai di kefir biologico. Il kefir acquistato contiene tutti i probiotici che i grani di kefir dovrebbero avere, pertanto il kefir che aggiungerete aiuterà a colonizzare nuovamente i grani, arricchendoli e dando loro una nuova vitalità.
Ripetere  il procedimento al cambio successivo di latte.

Ripeterete questo trattamento ogni 2-3 mesi o anche ogni 6 mesi affinché i grani siano sempre attivi e pronti a fornirvi un kefir ricco di fermenti.