sabato 23 novembre 2013

Cremor tartaro

Solo qualche giorno fa vi raccontavo dei “miracoli” del latticello/buttermilk e di come spesso ci si incaponisca pensando che alcune ricette non possono riuscire bene senza quell’ingrediente fondamentale. L’altro ingrediente fondamentale per alcune ricette di derivazione anglosassone prende il nome, assai terrificante, di cremor tartaro. In realtà questo agente è utilissimo anche per altri motivi.
Banalmente il cremor tartaro, se cercate la definizione, non è altro che un lievito naturale; sostanzialmente invece si tratta di un sale acido, chiamato appunto anche acido tartarico, che possiede proprietà lievitanti naturali.
La sua particolarità è che può essere utilizzato da solo oppure attivato grazie al bicarbonato di sodio (continuate a leggere perchè c’è una cosa che dovete assolutamente sapere!) ma soprattutto è fondamentale per la preparazione dei lievitati destinati agli intolleranti al lievito; inutile dire che è anche adatto ai vegetariani/vegani perchè il lievito chimico contiene spesso uno stabilizzante, l’E470a, che può provenire da bovini o da suini e dunque non è adatto per chi ha scelto un regime alimentare senza carne.
Poichè il cremor tartaro è naturale, anche la sua azione lievitante lo è e non a caso nelle ricette americane e inglesi non troverete mai scritto di utilizzare il classico “lievito per dolci” (il Bertolini, il Pane degli Angeli o chicchessia insomma) ma di usare il cremor tartaro e il bicarbonato di sodio: il motivo è legato al fatto che il cremor tartaro conferisce una morbidezza estrema ai lievitati e li fa “gonfiare” senza appesantirli.
Io sto imparando ad utilizzarlo da quando vivo qua (lo sto usando anche per la pizza!) e devo dire che mi trovo molto bene (uso Dr. Oetker): per calcolare le dosi non serve una scienza ma basta sostituire il quantitativo di lievito previsto da una ricetta con metà cremor tartaro e metà bicarbonato di sodio.
Il vantaggio legato all’utilizzo di cremor tartaro per la lievitazione è percepibile già al primo assaggio: il lievitato mantiene il suo sapore caratteristico e non viene “sporcato” da altri sapori (per esempio il retrgusto di vaniglia di certi lieviti artificiali) e il prodotto finale resta più leggero, non gonfia e non appesantisce lo stomaco.
Di fatto, poi, cremor tartaro e bicarbonato insieme vanno ad agire correttamente sui reni favorendone le funzionalità a differenza degli agenti lievitanti chimici che tendono ad inibire queste funzionalità e ad appesantire gl organi per la depurazione del nostro organismo.
Fino a poco tempo fa si trovava solo in farmacia e venduto a peso (occhio che un farmacista davvero scrupoloso potrebbe chiedervi il suo nome specifico che è Bitartrato di Potassio oppure Cremore di Tartaro), mentre oggi si trova anche nei supermercati ben forniti (Carrefour per esempio) o nei negozi specializzati naturali (Naturasì, per esempio) e in quelli specializzati in dolci e decorazioni, in bustine come il lievito; di solito le bustine contengono già la miscela cremor tartaro+bicarbonato QUINDI fate attenzione a leggere bene le etichette!!

Stracetti pollo e peperoni

 

Straccetti di pollo con peperoni

 Porzioni: 4 

  • 700-800g di petto di pollo
  • 2 peperoni gialli
  • 2 peperoni rossi
  • 2 cucchiai di farina bianca
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 pezzetti di rosmarino
  • sale fino e pepe q.b.
  • olio extravergine d'oliva

Preparazione

Preparazione: 20minuti  ›  Cottura: 15minuti  ›  Pronta in:35minuti 

  1. Tagliare il petto di pollo a piccoli dadi. Mettere in un piatto la farina, metterci dentro il pollo e mescolarli dentro in modo che siano ben infarinati.
  2. Pulire bene i peperoni e tagliarli anche a dadini, simili a quelli del pollo.
  3. Mettere sul fuoco due pentole antiaderenti. In ogni padella, mettere l'olio, uno spicchio d'aglio e un pezzetto di rosmarino.
  4. Scaldare appena l'olio e metterci dentro il pollo in una padella e i peperoni nell'altra. Aggiungere un po' di sale fino e un po' di pepe.
  5. Girare sia il pollo che i peperoni per far in modo che non si attacchino.
  6. Appena il pollo si indora, circa 10 minuti, metterlo nella padella dei peperoni, mescolare bene il tutto e portare in tavola.

Gnocchetti sardi zucca e Philadelphia

Ingredienti per 2 persone
zucca 300 gr
170 gr. di gnocchetti sardi
1 Philadelphia classica
olio, sale pepe
*****

Come fare gli Gnocchetti sardi zucca e Philadelphia

Togliete la buccia alla zucca, tagliatela a pezzetti mettetela in una pentola con olio e aglio precedentemente imbiondito; fatela insaporire per un minuto ed aggiungete un paio di bicchieri d’acqua, salate, coprite la pentola e fate cuocere la zucca a fuoco medio-basso per mezz’ora; a questo punto l’acqua si sarà quasi tutta assorbita, mettete la polpa di zucca così ottenuta in una padella, aggiungete un altro gfilo d’olio e aggiustate di sale se necessario;
Gnocchetti sardi zucca e Philadelphia Gnocchetti sardi zucca
fate cuocere la pasta io ho scelto gli gnocchetti sardi, scolate la pasta (conservando un po’ di acqua di cottura) ed unitela alla crema di zucca, infine tagliate a cubetti la philadelphia (se la classica, oppure 2 cucchiai di quella in vaschetta)
Gnocchetti sardi zucca e Philadelphia Gnocchetti sardi zucca e Philadelphia
fate amalgamare bene il tutto se risulta troppo aciutta aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura; pepate e servite i vostri gnocchetti con zucca e Philadelphia. Buon appetito!
ABBINAMENTO VINI: questa pietanza si abbina con Vino Rosso fermo, di medio corpo: Contessa Entellina Sauvignon Doc.

giovedì 21 novembre 2013

Pansotti alla genovesi

Pansotti alla genovese


Ingredienti per 6 persone
  • PER LA PASTA
  • 400 g di farina
  • 1 cucchiaio di vino bianco secco
  • sale
  •  
  • PER IL RIPIENO
  •   800 g di borragine o scarola o erbette
  • 200 g di ricotta
  • 2 uova
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • formaggio grattugiato
  • PER CONDIRE
  • 150 g di gherigli di noce
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • mollica di pane
  • latte
  • 50 g di formaggio grattugiato
  • 20 g di burro
  • olio
  • sale
Preparate la pasta con la farina, mezzo bicchiere d’acqua, il vino e il sale, lasciatela riposare mezz’ora. Lessate la borragine, tritatela con il mezzo spicchio d’aglio e mescolatela con la ricotta, le uova e tanto formaggio grattugiato quanto basta per dare consistenza al composto. Stendete la pasta a sfoglia, distribuitevi sopra il ripieno a mucchietti. Intorno a ogni mucchietto ritagliate un quadrato di pasta e ripiegate in due. Preparate la salsa: sbollentate i gherigli di noce, togliete loro la pellicina e pestateli con mezzo spicchio d’aglio, un po’ di mollica di pane bagnata nel latte e strizzata. Quindi diluite il composto con l’olio fino a ottenere una salsa fluida, eventualmente aggiungete uno-due cucchiai d’acqua di cottura delle erbette. Lessate i pansotti in abbondante acqua salata, scolateli. Conditeli con la salsa alle noci, alcuni fiocchetti di burro e abbondante formaggio grattugiato. Mescolate e servite.
Per saperne di più

Sono tante le varianti di questo piatto della tradizione ligure. L’unica caratteristica comune è il sugo di noci che lo accompagna. Per quanto concerne la forma c’è, invece, piena libertà: si confezionano come ravioli genovesi, a triangolo, a mezzaluna o a mo’ di tortellone, unendo i lembi. Devono comunque essere piuttosto grandi per fare onore al loro nome.

venerdì 15 novembre 2013

Cioccolatini con il Bimby




Ingredienti:

200 gr cioccolato fondente

200 gr nocciole tostate

80 gr. burro

Preparazione

Tritare le nocciole a velocità 6 x 5'',toglierle dal boccale, lavarlo, asciugarlo bene.
Inserire il cioccolato tritare velocità 8 x 10'',
aggiungere il burro e fondere x 5 minuti a 50° vel 3,
unire le nocciole e amalgamare x 1 min.vel 1

Versare nello stampo cioccolatini Silicomart
e metterlo nel congelatore q.b. e poi in frigorifero.
Nota: Se desiderate anche voi trovare questo stampo
cliccate su questo logo...

venerdì 1 novembre 2013

Risotto limone e menta

Ingredienti

Cosa serve per la ricetta
250 gr. di riso vialone
mezzo limone, buccia e succo
una decina di foglioline di menta fresca
sale
una noce di burro
vino bianco qb
mezza cipolla bianca
olio di semi di arachidi
Curiosita
La menta è una pianta resistente e perenne. Compratene una piantina e tenetela sempre sul balcone. Non temete se dovesse apparentemente morire durante la stagione fredda. La rivedrete germogliare in primavera, nuovamente pronta a dare profumo e carattere alla vostra cucina!

Le foto della ricetta Risotto al limone e menta

Ingredienti
Risotto al limone e menta: Ingredienti
Preparare gli ingredienti.
Tritare
Risotto al limone e menta: Tritare
Tritare la cipolla, la menta e la buccia del limone.
Riunire sul fondo
Risotto al limone e menta: Riunire sul fondo
Riunire bene gli ingredienti.
Rosolare
Risotto al limone e menta: Rosolare
Rosoliamo con un filo di olio di arachidi.
Servire
Risotto al limone e menta: Servire
Portiamo a cottura il riso con l'aiuto del succo di mezzo limone e di acqua bollente.