mercoledì 29 febbraio 2012


 Quiche lorreine

Ingredienti  

200 gr di pancetta 

150 gr gruviera

3 tuorli d'uovo

1 uovo intero

300 gr di panna densa da cucina

sale pepe noce moscato

 

Preparazione

Quiche Lorraine
Per prima cosa preparate la pasta brisè ( per vedere la preparazione clicca qui) e mettetela a compattare in frigorifero per  40 minuti.
Una volta pronta, infarinate un piano di lavoro e stendete la sfoglia molto velocemente,  calcolando che il cerchio di pasta dovrà coprire il fondo della vostra teglia, aderire ai bordi e sbordare leggermente di circa 2 centimetri (1).
Imburrate, quindi, una teglia antiaderente o di ceramica, e adagiatevi il cerchio di pasta che avete precedentemente steso facendolo aderire per bene al fondo ed ai bordi. A questo punto, pareggiate i bordi tagliandoli con un coltello e infine, con una forchetta, punzecchiate la pasta brisè sul fondo della teglia (2). Per effettuare la cottura in bianco o cieca  (clicca qui per maggiori informazioni), coprite la pasta con un foglio di carta da forno che colmerete con dei legumi secchi (fagioli, ceci, lenticchie, ecc...) Mettete la teglia in forno preriscaldato a 190 gradi per 15 minuti.

Quiche Lorraine
Una volta trascorsi i 15 minuti, sfornate la quiche, togliete i fagioli e la carta da forno (4)  e spennellate il fondo con dell'albume (5). Successivamente rimettete in forno la quiche per altri 5-10 minuti a 170° in modo da far dorare per bene il fondo. Nel frattempo tagliate la pancetta affumicata a dadini e fatela scottare per 10 minuti in acqua bollente (6), poi scolatela e tenetela da parte.

Quiche Lorraine
Una volta estratta la base della quiche dal forno (7), disponete sul fondo il formaggio grattugiato (8-9)
Quiche Lorraine
e i dadini di pancetta affumicata  (10). Prendete quindi le uova e sbattetele in una ciotola, insieme alla panna; aggiungete poi un pizzico di noce moscata, un pizzico di pepe, il sale, e mescolate il tutto fino ad ottenere una crema che verserete nella teglia fino a ricoprire interamente gli altri ingredienti (11-12). Infornate la quiche lorraine a  170° per circa 15-20 minuti., fino a che  si sarà dorata in supeficie. Prima di servire la quiche lorraine lasciatela riposare nella teglia per 10 minuti, così, compattandosi, sarà più semplice tagliarla a fette.

■ Consiglio

Per una variante vegetariana al posto della pancetta e' possibile utilizzare asparagi, zucchine, funghi, ecc... precedentemente scottati e saltati in padella.

■ Curiosità

Se volete assaggiare la vera Quiche Lorraine, dovete naturalmente andare in Francia e più precisamente nella Lorena dove questa ricetta è molto diffusa.

 Fumetto di pesce

Il fumetto di pesce è anche gustoso servito da solo, magari cuocendovi del riso e insaporendolo a fine cottura con un'emulsione di tuorlo d'uovo, succo di limone e prezzemolo tritato, all'uso greco


Ingredienti
• 600 grammi di scarti di pesce fresco come lische e ritagli vari di pesce utilizzato per altre preparazioni (escludere le interiora).
• 1 porro,
• 1 carota
• 1 cipolla pelata
• 1 costa di sedano con foglie,
• mazzetto di odori composto da prezzemolo, alloro, timo, aneto, erba cipollina, alloro
• 2 spicchi d'aglio pelato
• alcuni grani di pepe bianco
• 1 bicchiere di vino bianco secco


 Preparazione
Lavare gli scarti di pesce sotto l'acqua fredda corrente.
Pulire e mondare le verdure e, se sono grosse, tagliarle grossolanamente.
Mettere tutti gli ingredienti in una pentola capace, riempire con acqua fredda e fare cuocere a fiamma media per circa 1 ora, schiumare di tanto in tanto.
Filtrare il fumetto con un colino fine. Se si vuole ottenere un brodo più limpido, filtrarlo una seconda volta attraverso un telo di cotone. Sgrassarlo se necessario dopo averlo portato a bassa temperatura per qualche ora.

In alternativa si possono rosolare i resti del pesce in una casseruola con il burro, la cipolla, in seguito aggiungere gli odori e le verdure, e quindi aggiungere l'acqua (1,5 lt) e cuocere per 20 minuti. Filtrare.

C'è una variante in cui si aggiungono anche i funghi Champignon per aggiungere gusto.
Utensili Pentola capiente, colino cinese, eventualmente una casseruola per la variante in cui si rosola il pesce prima di mettere acqua.
Tempo necessario 1 ora e mezza con il tempo di cottura.
Costo Basso.
Suggerimenti Nella preparazione del fumetto, durante la cottura e al momento del filtraggio bisogna pressare bene le lische così da estrarre tutti i succhi.

Sono poco indicati nella preparazione del fumetto i pesci delicati come Branzino, Volpina, Orata ed i pesci d'acqua dolce. Ideali sono triglie o pesci tipo scorfano o gallinella.

In assenza di scarti di pesce potete richiederli anche al pescivendolo.

In mancanza di tempo e ingredienti è possibile trovare brodi di pesce disidratato anche nei comuni supermercati.

Varianti Fumetto di crostacei .

Il fumetto di pesce si conserva in frigo molto poco, non oltre 2 giorni. Può essere conservato nel congelatore per qualche mese, magari in sacchetti per fare i cubetti di ghiaccio. In questo modo può essere usato all'occorrenza anche in piccole quantità.
Crepes gialle

Ingredienti
12 crêpes
1/2 kg di ricotta
1 bustina di zafferano
2 cucchiai di panna
2 tuorli d'uovo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
noce moscata
burro

Preparazione
Preparate le crêpes e fate raffreddare. Nel frattempo mescolate bene la ricotta con i tuorli, lo zafferano, la panna e 3 cucchiai di parmigiano. Aggiungete un pizzico di noce moscata, salate e pepate.
Farcite con una cucchiaiata di ricotta le crêpes, arrotolatele su loro stesse e disponetele su una pirofila leggermente imburrata.
Cospargete con il formaggio rimasto, aggiungete qua e là dei fiocchetti di burro e infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.
Potete preparare questo piatto il giorno prima, conservandolo in frigorifero.
 Crèpe ricetta base


Ingredienti:
3 uova
250 gr di farina
500 ml di latte
sale q.b.
burro q.b. (circa 50 gr dovrebbero bastare)

Preparazione:
in una coppa ampia e con bordi sufficientemente alti, mettete 250 gr di farina, un pizzico di sale e mezzo litro di latte. Mescolare accuratamente finché non ottenete un composto assolutamente fluido e privo di grumi. Potete aiutarvi con un frullatore ad immersione o una frusta, se preferite. A parte, sbattete per bene 3 uova e unitele poi all’impasto precedente. Mescolare ancora con cura e lasciar riposare la pastella per almeno mezz’ora.

Prendete un padellino antiaderente con bordi molto bassi e mettetelo sul fuoco con fiamma abbastanza bassa. Mettete un po’ di burro a fondere e poi versate un mestolo di pastella (o comunque la quantità di pastella sufficiente per riuscire giusto a ricoprire tutto il fondo della padella). Distribuitela su tutta la base della padella e lasciate per qualche minuto a cuocere. Quando il lato della crêpe sarà dorato, giratela e fatela cuocere anche sull’altro lato.

Ripetete l’operazione per ciascuna crêpe aggiungendo sempre un po’ di burro nel padellino (con le quantità di ingredienti qui riportate verranno fuori all’incirca una dozzina di crêpes – dipende ovviamente anche dalla dimensione della padella). Trovo che il bello delle crêpes sia il fatto che ci si può sbizzarrire in un numero impressionante di ricette (come con la pizza, per intenderci). Per questo motivo, voglio proporre una serie di spunti per farcire le crêpes, fermo restando che l’unico limite è la fantasia (suvvia, un altro ce lo imponiamo: oggi parliamo solo di crêpes salate).

Per seguire questi suggerimenti, tengo sempre presente questa ricetta per fare le crêpes, ma quando ci sono ingredienti che devono avere il tempo di fondere è necessario assicurarsi di cuocere per bene la crêpe su un lato, e appena viene girata sull’altro lato va disposto l’ingrediente.

Crêpes con cotto e scamorza affumicata
Questo abbinamento è davvero tanto banale quanto delizioso. Assicuratevi di tagliare la scamorza in fettine molto sottili e disponetele sul lato della crêpe appena la girate sull’altro lato. Prima di piegare la crêpe in due, aggiungete anche il prosciutto cotto.


Crêpes con speck, gorgonzola e rucola
Il gorgonzola si ammorbidisce abbastanza velocemente. Siccome speck e rucola non vanno cotti, aggiungete gli ingredienti quando manca poco alla fine della preparazione. In alternativa, potete anche preparare le crêpe completamente e, dopo averle riempite con gorgonzola, speck e rucola, disporle in una pirofila e scaldarle in forno, con un po’ di burro fuso sopra.


Crêpes con prosciutto crudo e mozzarella
Il prosciutto crudo deve restare crudo e la mozzarella deve avere il tempo di fondere, quindi o tagliate la mozzarella in fette molto sottili o addirittura la sminuzzate/sbriciolate.


Crêpes ricotta e spinaci
Per questo abbinamento, ovviamente gli spinaci vanno prima lessati e poi ben mischiati con la ricotta.

Crêpes ai formaggi
Qui sbizzarritevi con un bel mix di formaggi come fontina, gorgonzola, emmentaler. Ma dato che il formaggio deve avere il tempo di fondere per bene, anche qui è preferibile passare in forno le crêpes disposte in una pirofila.

Calamari con piselli


Ingrediente  
4calamari

1 spicchio di aglio
1 cipolla
prezzemolo q.b.
olio q.b.
una confezzione di piselli surgelati primavera
un pò di pomodorini freschi o pomodorini in scatola
sale pepe

Preparazione


Tritate finemente la cipolla con l'aglio e il prezzemolo poi fate appassire il trito in un tegame, preferibilmente di coccio, con l'olio.
Dopo 5 minuti irrorate con il vino e lasciate evaporare.
Pulite i calamari separando le teste dalle sacche e privandoli di intestino, occhi e becco.
Tagliate le sacche più grosse a listerelle poi lavateli bene ed aggiungeteli al soffritto insieme con i piselli.
Unite anche il pomodoro.
Salate, pepate, poi coprite e cuocete a fiamma bassa per circa 30 minuti, mescolando spesso perché nulla attacchi.

 Semifreddo all'anguria

Ingredienti
anguria: 750 gr
zucchero: 180 gr
panna: 200 ml
kirsch: 20 ml
1 limone
Preparazione
Prendete la polpa dell’anguria e togliete tutti i semini (tutti!!!), poi mettetela nel mixer e frullate fino ad avere una purea omogenea. Filtrate il composto per eliminare i filamenti.
Nel frattempo prendete una pentola e mettete 100 ml di acqua e lo zucchero, mescolate e cuocete fino ad avere uno sciroppo, fate sobbollire per 5 minuti e poi fate raffreddare questo sciroppo. Trasferite lo sciroppo nella ciotola con l’anguria e mettete il succo del limone, mescolate e ponete in freezer per una decina di minuti.
Montate la panna a neve ben ferma e poi mescolatela con il composto di anguria, aggiungete il liquore e mescolate bene. Trasferite il composto in una teglia a cassetta foderata con la pellicola, oppure nelle ciotoline monoporzione. Mettete la teglia in freezer per almeno tre ore.
Consigli
Decorate a piacere con ciuffetti di panna o con palline di melone e anguria.

A molti capita di avere vecchi mobili in legno a cui si è particolarmente affezionati, o perché ci ricordano un pezzo della nostra vita o  semplicemente perché ci piacciono per la loro forma e la loro estetica si addice molto bene ad un angolo della nostra casa. Il tempo, i traslochi o il semplice uso col tempo possono però averli rovinati o usurati, è dunque giunto il momento di dargli una nuova vita con una riverniciatura del legno.
Vediamo per passi come procedere alla riverniciatura del mobile:
1) Preparare la superficie del mobile da riverniciare
Prima di procedere con i pennelli per ridipingere il mobile occorre che le superfici su cui si applicherà il prodotto siano ben pulite e senza residui delle vernici precedenti, bisogna insomma riportare il legno a vista mediante un accurata sverniciatura (Vedi: Come Sverniciare un mobile in legno)
2) Consolidare il mobile e stuccare i buchi
Se il mobile presenta delle parti indebolite dal tempo o dalle tarme, specie se tali parti riguardano elementi strutturali come ad esempio le gambe, i meccanismi di apertura e chiusura delle ante o i supporti per lo scorrimento dei cassetti, è questo il momento di sostituire le parti indebolite o rinforzarle con l’applicazione ad esempio di placche metalliche da posizionarsi in modo che non rovinino l’estetica del mobile. Se sono presenti fori, asperità o abrasioni è bene procedere ad una stuccatura del legno, applicando stucchi appositi per il legno, ve ne sono di varie colorazioni per minimizzare l’impatto visivo, scegliere dunque uno stucco appropriato, lasciarlo essiccare e levigarlo per pareggiarne la superficie con quella del legno circostante. È possibile fare solo piccoli ritocchi con lo stucco se non si è trovata la tinta giusta sceglietene uno neutro e mescolatelo con un po’ del colore che intendete dare con la successiva verniciatura. Procedete in questo modo: Lavate con un po’ d’acqua e soda la superficie da trattare (un cucchiaio di soda per un litro di acqua) con una spugna, asciugate bene,lasciate indurire ed essiccare poi carteggiate e spolverate bene.
3 ) Scegliere il tipo di prodotto da utilizzarsi per la verniciatura
Oltre al colore ed al pennello è importante scegliere il tipo di prodotto: impregnante, vernice o smalto?
Oltre al colore ed al pennello è importante scegliere il tipo di prodotto: impregnante, vernice o smalto?
Avendo riportato il legno a vista con la sverniciatura possiamo ora valutare meglio lo stato del legno e dunque decidere se procedere con la verniciatura mediante l’utilizzo di prodotti impregnanti che, non essendo coprenti lasciano a vista il legno, esaltandone le venature, ma purtroppo anche i difetti. Se questi sono troppo evidenti è meglio utilizzare prodotti coprenti come le vernice o gli smalti.
Se si usano vernici la superficie deve essere comunque in buono stato, se sul mobile abbiamo applicato eventuali stuccature, queste risulteranno decisamente evidenti.
Se il legno è ancora grezzo, bisogna verificare che non abbia difetti quali nodi che si staccano o presenza di resina, se vi sono vanno carteggiai e/o  stuccate le piccole irregolarità residue.
4 ) Procedere con la stesura dell’impregnante, della vernice o dello smalto
Perché lo strato di prodotto risulti sempre uniforme su tutta la superficie trattata, è essenziale usare un pennello morbido da passare seguendo il senso delle venature del legno.
Mentre si rivernicia il mobile i più bravi potranno dipingerli con personalizzazioni a piacere, oppure applicarvi decori con la tecnica del decoupage
Mentre si rivernicia il mobile i più bravi potranno dipingerli con personalizzazioni a piacere, oppure applicarvi decori con la tecnica del decoupage
Per un buon risultato è sempre bene dare tre mani di vernice ( se si da l’impregnante due possono bastare): la prima molto diluita, la seconda un po’ più densa e la terza  meglio non diluirla, giusto il necessario, se occorre, per stendere il prodotto.
Scegliere il pennello giusto per ridipingere i mobili: meglio usare setole morbide.
Scegliere il pennello giusto per ridipingere i mobili: meglio usare setole morbide.
Se si è optato per utilizzare lo smalto, è necessario comunque che la superficie da smaltare sia liscia e compatta. Sul legno grezzo, mai verniciato, occorre che venga stesa prima un’apposita pittura opaca di fondo. Prima ancora il legno deve essere predisposto come per le vernici impregnanti trasparenti. E’ importantissimo che la pittura di fondo sia compatibile con il tipo di smalto scelto sceglierli magari della stessa marca.
Se il legno è già stato verniciato,e questa è ancora in buono stato e la vernice presente è dello stesso tipo di quella che si vuole utilizzare, è sufficiente pulire con uno straccio imbevuto sempre di acqua e soda, dopodiché sciacquare ed asciugare.
Per facilitarci il lavoro di sverniciatura e carteggio ci si può avvalere di una levigatrice elettrica
Per facilitarci il lavoro di sverniciatura e carteggio ci si può avvalere di una levigatrice elettrica
A questo punto si procede con il carteggio passando la carta vetrata e poi si spolvera in fine si stende la prima mano di smalto.
Se la vecchia vernice è rovinata o è incompatibile con quella che si vuole usare, bisogna toglierla tutta. Questa operazione è la più faticosa, vale quanto già detto per la sverniciatura dei mobili, è un lavoro molto impegnativo e se non si è più che ben predisposti, meglio lasciar perdere.
5 ) Sbavature e rifiniture
Dopo aver verniciato il legno può accadere che la vernice si stacchi in scaglie o formi delle bolle, se ciò dovesse capitare occorre necessariamente rimuoverle subito adoperando una spatola od un raschietto, ripulire poi la zona con acqua e soda, carteggiare, rispolverare accuratamente e riverniciare la parte.
Se avete una vostra esperienza nella riverniciatura dei mobili e/o volete condividere con noi i vostri dubbi e/o il risultato dei vostri lavori non esitate a postare un commento o ad inviarci le foto del vostro fai da te saremo lieti di pubblicali.


  La Pizza di Bonci


Ingredienti

1 kg di farina
800 g di acqua
7 g di lievito in polvere o 25 g di lievito in cubetti
2 cucchiai di olio
sale q.b.
Impastare prima farina e acqua poi aggiungere il lievito ,l’olio e infine il sale.
Si  fa riposare 10 minuti e poi e si fanno le pieghe di Bonci  aiutandosi con la semola fine per fare asciugare l’acqua poi porre in frigo x 24 ore.