giovedì 1 gennaio 2015

Differenze fra forno ventilato e statico

Forno ventilato
Il forno ventilato ha una ventola al suo interno, la quale attiva un flusso d'aria che espande il calore uniformemente in ogni angolo, cuocendo quindi gli alimenti per convezione. La cottura è più uniforme e veloce, ma crea un'intensa disidratazione della superficie dei cibi, mentre lascia l'interno più morbido, il che è utile in certi casi, ma controproducente in altri. I cibi che vanno cucinati con forno ventilato sono solitamente: carne, arrosti, pesce in teglia o al cartoccio, lasagne o pasta al forno, patate, verdure ripiene o gratinate, biscotti.
Avrete così una stuzzicante croccantezza all'esterno, per poi trovare una piacevole morbidezza all'interno; la vostra carne non diventerà dura e secca, e le vostre lasagne avranno una farcitura di besciamella dalla consistenza ideale.

Forno statico o forno ventilato
Forno statico
Nel forno statico ci sono resistenze che si surriscaldano e cuociono i cibi per irraggiamento. La cottura sarà più lenta e meno uniforme rispetto al forno ventilato, ma sarà più delicata e permetterà ai cibi che lo necessitano di lievitare correttamente. Per questo il forno statico è indicato per: tutti i tipi di dolci, compresi pan di spagna e meringhe, cotture con lievito, pane, torte, pizza, focaccia.
I vostri prodotti da forno risulteranno ben cotti ed asciutti anche all'interno.

Qualche consiglio sull'uso del forno
A grandi linee questi sono i consigli da seguire per avere cotture corrette, ma ci sono delle precisazioni da fare.
  • C'è chi ama usare soltanto il forno ventilato e per le cotture con lievito fa così: si lasciano gonfiare per bene prima di cuocerle, spennellando la superficie con latte o burro fuso, in modo da non permettere la creazione della crosticina, che blocca un po' la crescita. Dopo di che si mette il cibo lievitato in forno, aggiungendo un recipiente con acqua, in modo che il calore prodotto crei vapore, che manterrà la morbidezza dell'alimento e ne favorirà l'ulteriore lievitazione. Per la doratura superficiale si toglie la ciotola d'acqua, si fa uscire il vapore e si lascia in forno per altri 10 minuti.
  • Chi preferisce invece il forno statico deve ricordarsi di togliere la leccarda, se non si usa, perché impedirebbe la trasmissione corretta di calore e quindi la corretta cottura del cibo.
  • La differenza di cottura tra forno ventilato e forno statico sta anche in calore e durata: 160°C di forno ventilato equivalgono a circa 180°C di forno statico, c'è una differenza tra i due di 20-25°C. Per lo stesso motivo, la durata va accorciata nel caso di forno ventilato.
  • Dato che le temperature indicate dal vostro forno, soprattutto se si utilizza il comando manuale a rotella da girare e non quello digitale, sono piuttosto approssimative, per essere sicuri di quel che state facendo potete comprare un termometro da forno, è molto comodo da utilizzare.
  • Chi usa il grill sappia che non è un metodo di cottura, ma soltanto un modo per creare, in tempo brevissimo e ad altissima temperatura, una doratura superficiale ai cibi. Funziona tramite una resistenza sulla parete superiore del forno, che diventa incandescente, quindi oltre a dover tenere d'occhio i cibi per evitare che brucino, sappiate anche che consuma moltissima elettricità.
Dopo tutto questo discorso, sono sicura che c'è chi dissentirà su qualcosa, perché la verità è che i forni domestici sono molto differenti l'uno dall'altro e ognuno va conosciuto per far sì che renda il meglio.
Un consiglio? Provate a fare la stessa ricetta e a cuocerla una volta in forno statico ed una in forno ventilato, assaggiate di persona il risultato e “fate amicizia” con quel prezioso elettrodomestico che avete in cucina!

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