sabato 9 maggio 2015

Ero appena giunto
Reno Bromuro
 
 
 
 
Ero appena giunto dove s'annida lo spermatozoo
che mi dicesti: "ama la vita e cresci sano e forte".
Ogni giorno mi decantavi la vita,
ma la tua voce come pianto giungeva.
Se tuo marito rincasava ubriaco
se non avevi pane da masticare
se non avevi aria per respirare
se ti sentivi sola
quando avresti voluto compagnia
se dovevi stare zitta
quando avevi voglia di cantare
a me ti stringevi e con voce dolorosa dicevi:
                 "nasci presto che la vita è bella".

Mi attaccai alla vita perché lo volesti
e non mi ribellai quando
col latte d'asina mi nutristi:
perché crescessi eri pronta a tutto.

Ti addossasti il dolore della vita
per darmi solo la parte più bella
ma i giorni di fame furono eterni.
In compenso venne tanta compagnia.

Pensando a quel giorno che il film volevo girare
impiccando uno dei fratelli ti grido:
grazie per aver alzato gli occhi dal ricamo.

Ama la vita, dicevi. E l'amo...
Ma vivo la fanciullezza negata
e solo dolore oggi è mio compagno.

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