sabato 9 maggio 2015

Ad una grande Mamma…
Silvano Montanari
 
 
 
 
Ricordo, piccino, quando mi accudivi
con la dolcezza del tuo grande cuore
quando, ferito, dai doveri della Vita
lenivi le mie pene con il tuo Amore.

Azzurro, l’Angelo che ti teneva la mano
rosso, era il cuore, della tua passione
caldo, il pianto che scendeva muto
sulle tue guance ad ogni mio dolore.

Ora che il tempo è ormai fuggito
e come adulto, io ti sto osservando
ora, che i miei figli hanno bisogno d’aiuto
mi accorgo delle pene che hai patito.

Noi vecchi, piccoli, t’abbiamo conosciuto
quando il vigore ti bruciava in petto
quando la Vita, per tè era un successo.

Adesso, invece che ti vedo stanca
sola, senza più forza, l’Anima smarrita
mi rendo conto che per te, la Vita
ha ormai perduto così l’antico smalto.

Desidero però che tu conosca a fondo
quanto è grande il bene che ti voglio.

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