sabato 9 maggio 2015

Silvana Pagella
 
 
 
 
È ancora presto,
mamma,
parlare d’avversità:
ascoltiamo,
ora,
la soffice terra
che si ridesta
col suo grave respiro.

Sentiamo:
è primavera,
e la natura
si riveste
di colori vivaci
canta
intorno a noi.
Attualmente,
esiste solo il presente,
mamma.

È ancora presto,
mamma,
pensare
alla desta tristezza
del domani;
oggi,
ricordiamo i fiori
che ci richiamano
alla cortese attenzione
delle nostre pupille.

Seguiamo
il mutamento
del firmamento,
sopra di noi,
che varia tinte tenui
e stupende.
L’eternità è fatta d’oggi,
mamma

Origliamo,
nella quiete
più assoluta,
la soave eco
dell’apparente freschezza
ed allegra stagione
di primavera,
mamma!

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