venerdì 18 marzo 2011

Germogli

Per chiunque sia interessato, scrivo qui (su sollecitazione di Michy99) qualche indicazione per fare i germogli in casa e qualche informazione generale sulle loro proprietà.
Per prima cosa, occorre dire che i germogli sono un cibo dalle proprietà eccezionali, poichè il processo di germinazione dei
semi aumenta (in alcuni casi in modo eclatante) le proprietà del seme per quanto riguarda il contenuto di vitamine, sali minerali, aminoacidi ed enzimi. In molti casi, ne aumenta anche la digeribilità (cereali e legumi, per es. non possono essere consumati crudi, ma i germogli ottenuti dai loro semi sì). Per dare un'idea, le vitamine aumentano fino al 100% rispetto al seme, e fino al 1400% rispetto alla pianta adulta.
Detto ciò, passiamo alla preparazione. Si noti che qualsiasi tipo di seme può essere fatto germogliare, ad eccezione di quelli notoriamente tossici, cioè, in pratica, le solanacee (patate, pomodori, melanzane). Possiamo dividere comunque i semi in 3 grandi categorie: cereali, legumi, "altri". I primi non sono di facile germinazione (almeno per me, sono la mia bestia nera...); i secondo sono decisamente facili e danno una certa soddisfazione; i terzi sono una categoria molto eterogenea.
I metodi sono sostanzialmente 3.
1) Metodo del sacchetto di canapa (o di lino), particolarmente indicato per i legumi. E' l'unico metodo che necessita di uno strumento specifico, che è un sacchetto di canapa o lino, con un laccetto. Si prendono i semi, si mettono a bagno per una notte o più (a seconda dei semi, per es. la soia anche 24 ore, gli altri legumi una notte), si sciacquano e si mettono nel sacchetto e si bagna il tutto. Si appende il sacchetto a sgocciolare in qualche posto (sul lavandino?); lo si bagna 2-3 volte al giorno in modo da mantenerlo costantemente umido per un periodo di giorni che varia a seconda dei semi (in media direi 4-5 giorni). Ad ogni modo, il germoglio deve essere ben sviluppato. Si sciacquano i germogli e si consumano (o si conservano in frigo per una settimana). Secondo alcuni è meglio consumarli tutti interi (seme, germoglio e buccia), ma a fagioli e soia io tolgo la buccia. Io preferisco scottarli due minuti al vapore (soprattutto lenticchie e ceci). Per i legumi non è necessario comprare semi apposta per germogli; l'importante è che i semi siano bio e che non siano decorticati (quindi lenticchie con la buccia). Per quanto mi riguarda, consiglio la soia e le lenticchie scottate al vapore e condite con olio e salsa di soia (queste ultime vengono meglio con il secondo metodo, però).
2) Metodo del vaso, indicato per cereali e alcuni legumi. Esiste uno strumento specifico (un vaso di vetro con un coperchio avvitabile forato, tipo colino) reperibile in negozi bio a prezzi accessibili, molto comodo, ma non indispensabile. Si può usare anche un vaso di vetro da mezzo litro senza coperchio, un elastico e della carta assorbente. Si mettono a bagno i semi (se si comprano semi per germogliare la confezione riporta i tempi), si sciacquano, si mettono (umidi) nel vaso (tenendo conto che germogliando aumento di volume), si tappa con un foglio di carta assorbente (deve passare aria) tenuto con un elastico. 2-3 volte al giorno si sciacqua il tutto rimettendo dentro i semi e scolando tutto. La differenza rispetto al sacchetto è che in questo caso i germogli prendono luce (diretta o meno) e sviluppano clorofilla (di norma, sono pronti quando sul germoglio si apre una fogliolina verde).
3) Metodo del piatto o del germogliatore, adatto per tutti gli altri semi. Esistono germogliatori (anche a più piani), sostituibili con un piatto (non di plastica) e un foglio di carta assorbente. Si mettono a bagno i semi, si sciacquano, si stendono sul piatto e si coprono con il tovagliolo. Alcuni semi possono sviluppare muffe, altri possono seccarsi senza germogliare. Con questo metodo, generalmente, bisogna bagnarli poco e più spesso, magari con uno spruzzino o scolando l'acqua in eccesso dal piatto (non deve ristagnare, ma devono essere sempre umidi). Alcuni semi producono una piccola peluria bianca che è facile scambiare per muffa (tipicamente, i semi di ravanello). In generale, questo metodo prevede alcuni giorni con il tovagliolo (quindi senza luce) e alcuni giorni senza (per la clorofilla).
Riassumendo, i semi germogliabili che si trovano in commercio (o come prodotti appositi o come semi per la "normale" alimentazione) sono per esempio:
-legumi (azuki rossi, verdi, ecc.; fagioli, lenticchie, ceci, piselli, arachidi)
-cereali (riso, grano, orzo, farro, ecc.)
-alfa-alfa, trifoglio (questi credo siano in realtà legumi), ravanello, aglio, broccolo, mandorle, lino, senape, girasole, crescione, fieno greco...
Qualche fonte di informazione utile:

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